Collaborazioni inedite

Cairo Medievale, centro blindato: la navetta della parrocchia farà la spola col parcheggio dei Testimoni di Geova

Il tema incentrato sul viaggio e l'apertura mentale di Marco Polo influenza anche l'organizzazione dell'evento

Cairo Medievale

Cairo Montenotte. Il tema del viaggio sarà la chiave della 26^ edizione di Cairo Medievale, in cui sarà protagonista colui che, più di tutti, ha incarnato storicamente la figura dell’esploratore, ossia Marco Polo. L’idea di portare il mercante veneto a Cairo con la corte dei mongoli pare abbia acceso tra gli organizzatori quella scintilla ben rimarcata nel “Milione”, il resoconto del viaggio in Asia, in merito all’apertura mentale dell’autore. Polo, infatti, pur mantenendo la sua fede cristiana, mostró un’elasticità spirituale molto superiore alla media dell’uomo del tempo. Infatti assimiló il buddismo al cristianesimo, e riuscì ad astrarsi dai tipici pregiudizi cristiani verso le altre religioni, mettendo in risalto il contrasto tra la mentalità aperta del mercante viaggiatore e quella chiusa dell’uomo medievale.

Ecco (ironicamente parlando) il motivo per cui sia la Parrocchia di Cairo che il Regno dei Testimoni di Geova (seppur anacronistico rispetto al Medioevo) collaboreranno per la buona riuscita della manifestazione. Nel dettaglio, poiché per il piano sulla sicurezza corso Verdese e via Mazzini saranno interdetti al traffico (il centro storico sarà infatti blindato), il parroco metterà a disposizione il suo pulmino per “traghettare” i visitatori da Porta Soprana al parcheggio reso disponibile dai Testimoni di Geova in Via Buglio.

Questo anche per far vivere maggiormente l’intero cuore della città, ossia via Roma in tutta la sua lunghezza, con centinaia di persone costrette ad attraversarla prima di distribuirsi nei vicoli e nelle piazze. Un occhio di riguardo, quindi, al commercio e alle attività che in passato si sono sentite più a margine della kermesse estiva.

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