La scuola non finisce mai

Cairo, alunni e docenti tra scuola e territorio con la “Pratica Filosofica di Comunità”

Le attività hanno coinvolto l'Istituto Comprensivo e il CPIA Centro Provinciale Istruzione Adulti

Istituto Comprensivo Cairo Montenotte

Cairo Montenotte. Dopo la conclusione degli esami di Stato è calato il “sipario” sull’anno scolastico ma sono già in fase di nuova programmazione le attività che hanno lasciato un vivo ricordo tra alunni e docenti. I progetti strutturati sulla “Pratica Filosofica di Comunità” della Philosophy for Children/for Community hanno coinvolto docenti e alunni dell’Istituto Comprensivo e del C.P.I.A., consolidando la collaborazione tra i due istituti guidati dai Dirigenti Scolastici Andrea Piccardi e Domenico Buscaglia.

Presso l’Istituto Comprensivo, al termine dell’anno, si sono svolti gli ultimi incontri del progetto di “Philosophy for Children” che ha coinvolto inizialmente tutti i docenti dell’Istituto interessati ad una formazione introduttiva e successivamente gli alunni delle classi terze A e B, seconda A, prime B e C della scuola secondaria di primo grado con i docenti Alessia Bertone, Sabrina Clerico, Cinzia Maletto, Daniele Scarampi, Vincenzo D’Elia, Mauro Brignone. Le attività nei gruppi di formazione e facilitazione dei dialoghi nelle classi sono state svolte da Fabrizio Maria Colombo, formatore e docente presso il C.P.I.A. Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti.

Gli alunni delle classi terze hanno così concluso un percorso di “comunità di ricerca filosofica” in cui sono cresciuti nel confronto dialogico per lo sviluppo delle competenze riflessive e di cittadinanza; per gli alunni delle classi prime e seconde le attività hanno rappresentato l’avvio del dialogare costruttivamente con gli altri riflettendo sulla logica delle argomentazioni e valutando le conseguenze di pensieri e azioni.

Il progetto ha sviluppato l’educazione al pensiero critico, creativo, “caring” (valoriale) della Philosophy for children, espressa con l’acronimo “P4C”, diffusa in tutto il mondo dal filosofo Matthew Lipman, fondatore dell’Institute for the Advancement of Philosophy for Children: si è sviluppata una rete di sperimentazione e ricerca tra contesti scolastici ed extrascolastici che in Italia trovano riferimento nel C.R.I.F., Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica che ha sede a Roma e con scuole internazionali di formazione come la Summer School di Acuto (FR) diretta dal Prof. Antonio Cosentino.

Da sottolineare anche le prospettive di sviluppare il progetto in continuità dall’infanzia all’adolescenza utilizzando i “racconti filosofici” di Lipman rivolti agli alunni per specifiche fasce di età, materiali didattici da utilizzare in un particolare setting di cui è responsabile il facilitatore adeguatamente formato. Gli alunni che seguono queste attività hanno la possibilità di migliorare i risultati nelle discipline del percorso scolastico: un recente studio condotto su circa 3000 alunni tra i 9 e i 10 anni in 48 scuole inglesi ha evidenziato che “filosofare a scuola” con l’approccio della Philosophy for Children aiuta bambini e adolescenti, anche con svantaggio, nell’ambito linguistico e logico-matematico, sviluppando al contempo le loro abilità sociali, il rispetto reciproco, l’educazione alla tolleranza e alla convivenza civile e democratica, l’autostima e la conoscenza di sé, l’attribuzione di significato alle proprie scelte di pensiero e di vita.

Nella sede del C.P.I.A. presso la scuola media “Abba anche i corsisti adulti hanno svolto un percorso analogo basato sulla stessa metodologia della Pratica Filosofica di Comunità. Hanno partecipato con grande entusiasmo persone di diverse nazionalità iscritte prevalentemente al “biennio superiore” del C.P.I.A., primo livello – secondo periodo, realizzando sessioni interculturali di “comunità di ricerca filosofica” che hanno assunto caratteristiche di cittadinanza attiva per lo sviluppo di competenze euristico-riflessive in riferimento ai temi ed ai problemi individuati con la lettura di racconti e pre-testi per l’avvio dei dialoghi.

Si è formato così un gruppo eterogeneo che ha proseguito un percorso di ricerca comune attraverso il confronto dialogico: tra i partecipanti anche alcuni docenti dell’Istituto Comprensivo, Tiziana Minetti, Bianca Marchisio, Mauro Brignone ed altre persone che da alcuni anni seguono con attenzione e impegno queste attività, Alessandra Varaldo, Anna Nelyubina, Stefano Gallareto.

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