Il retroscena

Arrestato per stalking e minacce alla ex, la gelosia scatenata da alcuni sms: la figlia 16enne ha difeso la madre

Il 43enne, che ogni tanto tornava a casa della ex per vedere la figlia, ha spiato il telefono della donna

Savona, una nuova auto per la squadra volante della Polizia

Savona. La loro relazione si era interrotta nel giugno del 2014 dopo una lunghissima convivenza dalla quale era nata anche una figlia, oggi sedicenne. Proprio per consentire alla ragazzina di vedere il padre, i loro rapporti non si erano interrotti del tutto e lui, ogni tanto, andava a dormire casa della ex. Giovedì sera era successo proprio quello, ma la gelosia ha scatenato la rabbia di G.V.R., 43 anni, di Torino, che ha finito per aggredire la donna.

Secondo quanto accertato dai poliziotti della squadra mobile che ieri lo hanno rintracciato ed arrestato a Spotorno, l’uomo l’altra, intorno alle 2,30, sera ha letto dei messaggi sul cellulare della ex convivente e si è ingelosito. A quel punto, in preda alla rabbia, ha colpito la donna al volto (ha rimediato diverse ecchimosi e una contusione all’occhio) per farsi dire chi era la persona con cui si scambiava quegli sms. Non ottenendo le risposte che voleva, G.V.R. non ha esitato ad afferrare un coltello dalla cucina, con una lama di circa 30 centimetri, con il quale l’ha minacciata di morte. In quel momento la figlia sedicenne è intervenuta in difesa della madre ed è riuscita ad evitare il peggio.

La mattina successiva, madre e figlia sono riuscite ad allontanarsi da casa con una scusa e sono subito andate al pronto soccorso. Da lì, una volta medicate, si sono presentate in questura dove hanno raccontato tutto alla polizia. Proprio mentre erano davanti ai poliziotti, tra l’altro, la sedicenne ha ricevuto una telefonata dal padre (che aveva rotto il cellulare della ex) che le ha nuovamente minacciate. Parole che sono state ascoltate in vivavoce proprio negli uffici della Questura.

Dalla testimonianza della ex convivente dell’uomo sarebbe emerso che episodi simili erano già accaduti in passato (la donna, già nel 1996, aveva anche presentato delle querele che però erano state tutte ritirate in un secondo momento). Alla luce di questi precedenti, i poliziotti della squadra mobile, diretti dal vice questore aggiunto Rosalba Garello, hanno informato il pm di turno Massimiliano Bolla che ha dato il via libera all’arresto dell’uomo.

La polizia lo ha quindi rintracciato ed arrestato per stalking, lesioni personali e minacce. Il quarantatrenne, al momento, è detenuto nel carcere di Genova Marassi in attesa dell’interrogatorio di convalida di arresto davanti al gip del tribunale di Savona.

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