I timori

Profughi a Tovo, i residenti di via Giorni: “Ignorata la nostra segnalazione di fuoriuscite di gas”

All'indomani dell'arrivo dei richiedenti asilo i cittadini preparano un esposto alla Procura della Repubblica

Tovo Incontro Profughi
Foto d'archivio

Tovo San Giacomo. Il Centro di Accoglienza Straordinario a Tovo San Giacomo, in via Giorni Santarò, ospita da ieri i primi richiedenti asilo. Dopo la discussione sull’incontro tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Oddo ed i cittadini della zona, i quali chiedevano rassicurazioni, in particolare relativamente alle condizioni della palazzina scelta per ospitarli.

I profughi sono arrivati e all’indomani giungono le prime voci dei residenti di Giorni Santarò. “Per dissociarci da coloro i quali sono totalmente contrari all’ospitalità ai richiedenti asilo – affermano -, stamane abbiamo pensato di fare conoscenza con i cinque profughi arrivati nella notte, ovviamente con il loro consenso, portando loro qualche piccolo dono simbolico (biscotti, caramelle, eccetera). I cinque ragazzi si sono rivelati estremamente affabili, gentili ed accoglienti: ci hanno immediatamente invitati nella loro abitazione ed abbiamo provveduto alle reciproche presentazioni; oltretutto alcuni di loro si esprimono già in italiano piuttosto corretto e si sono tutti dimostrati persone estremamente a modo”.

“Nell’andarcene, però – proseguono -, immediatamente fuori dalla loro abitazione abbiamo percepito un forte odore di gas, fatto confermato da altri residenti delle immediate vicinanze. Ogni tentativo di contattare il responsabile della cooperativa Il Faggio si è rivelato vano, in quanto egli era irreperibile; ci siamo visti pertanto costretti ad allertare i vigili del fuoco, i quali hanno effettivamente constatato la fuoriuscita di gas. Nel frattempo si è presentata una responsabile della cooperativa, la quale non ha esitato ad allontanarci in maniera estremamente arrogante, con maleducazione e prepotenza ed apostrofandoci nientemeno come ‘rompicoglioni’! Ha inoltre esortato i cinque ragazzi ad evitare qualsiasi contatto con la cittadinanza, inibendo di fatto ogni possibilità di integrazione”.

“Il nostro timore – proseguono i residenti – è che la cooperativa Il Faggio, la quale ricordiamo ha già al suo attivo condanne per evasione fiscale, abuso di mezzi di correzione su minore disabile e maltrattamenti ad anziani, voglia aggiungere al suo palmarès anche altro, dal momento che chi denuncia fuoriuscite di gas viene da loro definito piantagrane. Ci auguriamo vivamente che i nostri timori risultino infondati, e che magari la gestione dei richiedenti asilo venga affidata ad una cooperativa dotata perlomeno di una fedina penale pulita”.

A tal proposito, i cittadini di Tovo San Giacomo hanno intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica.

“Già nel settembre 2016 – si legge nell’esposto – il sindaco del nostro Comune, dopo l’incontro avvenuto in Prefettura a Savona, ha fatto affiggere nei locali pubblici e nelle bacheche informative cittadine alcuni annunci per trovare delle casa private da destinare all’accoglienza dei migranti. E’ dell’ultima ora la notizia che una delle case private scelte per accogliere 15 immigrati si trova in via Giorni Santarò”.

“Si tratta di una vecchia abitazione che già negli anni scorsi è stata interessata da problematiche inerenti l’agibilità. Si tratta infatti – proseguono – , di un edificio che mostra evidenti segni di cedimento strutturale, inoltre all’interno del parcheggio vicino agli appartamenti, risulta esserci una discarica abusiva di materiali di ogni tipo, dove giacciono cumuli di rifiuti contenenti anche scarti di amianto e dalle foto che allegheremo potrà evincere che lo stabile è in pessime condizioni. Per tali motivi chiediamo l’intervento dei competenti uffici affinchè effettuino i controlli del caso e verifichino se l’edificio in questione gode di tutti i requisiti previsti dalla legge per accogliere in modo decoroso i migranti”.

“Le chiediamo inoltre – concludono – di non caricare così pesantemente la nostra piccola comunità: riteniamo che l’inserimento di n° 15 migranti all’interno della nostra piccola zona residenziale abbia un impatto troppo forte; sarebbe auspicabile, qualora fosse nelle sue facoltà, reperire i richiedenti asilo anche in altra zone di Tovo San Giacomo e delle due frazioni, individuando ulteriori edifico idonei a tale scopo. Le portiamo all’attenzione questa situazione e ci rivolgiamo a Lei per chiederLe di intervenire – con tutto il peso della sua autorità – affinchè vengano adottate con la dovuta tempestività, dall’amministrazione del Comune di Tovo San Giacomo, le indispensabili misure atte a garantire l’osservanza della normativa corrente a tutela della sicurezza, dell’incolumità pubblica, della salute, dell’ambiente e nell’interesse della collettività”.

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