Varazze. Dopo 27 anni di assenza nella nostra diocesi, oggi la città di Varazze ospita il 61° raduno delle Confraternite della Regione Ecclesiastica Ligure, che vede la partecipazione di confratelli e consorelle provenienti dalle varie Diocesi liguri. Una ricorrenza emozionante e sentita, che è stata in grado di richiamare a Varazze migliaia di persone: per tutta la mattinata il numero di fedeli, turisti e curiosi è costantemente cresciuto, regalando alla cittadina un clima di festa ma anche di devozione.
Dopo Sestri Levante nel 2014, Torino nel 2015 e Lerici nel 2016, quest’anno è toccato a Varazze ospitare il raduno, dimostrando così di poter competere con città ben più grandi. Un evento, come detto, eccezionale anche per il numero di persone giunte ad assistere sia allo “storico” raduno, sia al 6° Incontro Regionale dei Giovani delle Confraternite.
“E’ uno degli eventi più importanti – ha sottolineato il sindaco – che come Città di Varazze abbiamo organizzato insieme a tutte le confraternite varazzine; un evento che contraddistingue l’unione di una comunità intera. Siamo la città di Santa Caterina, Patrona d’Italia e Patrona d’Europa e siamo la città del Beato Jacopo, anche per questo siamo una comunità che vuole tener fede ai propri valori. Il nostro Beato Jacopo – ha affermato – sovrasta il gonfalone della città e ciò vuol dire che ci affidiamo soprattutto ai valori cattolici, che tengono unita la nostra comunità”.
Lo scenario scelto per questo raduno è stato quello delle vie cittadine, hanno sfilato le Confraternite che compongono la Regione Ecclesiastica Ligure, compresa quella di Tortona e anche di alcune confraternite del basso Piemonte. Ognuna di loro era presente con i maestosi e stupendi Crocifissi tradizionali processionali, tipicità della tradizione ligure.
Una manifestazione di grande valenza simbolica che rappresenta non solo la Pasqua delle Confraternite, cioè la testimonianza di fede nella resurrezione di Cristo, ma anche un momento di incontro e di preghiera, occasione di testimonianza di vita cristiana, di servizio e aiuto che ognuna delle confraternite presenti svolgono nel proprio territorio di appartenenza.
E’ stata, inoltre, l’occasione per celebrare insieme l’eucarestia e vivere un momento di evangelizzazione pubblica. La messa è iniziata alle 9.30 sul Molo Marinai d’Italia, officiata dal vescovo di Savona Calogero Marino, dal parroco di Varazze, Don Claudio Doglio, e da altri sacerdoti e religiosi della città, con il mare sullo sfondo e alla presenza dei 70 crocifissi provenienti da tutta la Liguria e dal basso Piemonte. La proposta di celebrare la Santa Messa, praticamente in riva al mare, da parte del vice sindaco Filippo Piacentini è stata accolta con entusiasmo dagli organizzatori del raduno e oltre a rappresentare un importante e suggestivo colpo d’occhio è servita anche ad evitare i problemi riguardanti la viabilità che ci sarebbero stati qualora fosse stato scelto Viale Nazioni Unite come luogo di celebrazione.
Tra i presenti anche il presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone, che ha partecipato in rappresentanza dell’assemblea legislativa insieme al consigliere Angelo Vaccarezza. Bruzzone ha espresso l’apprezzamento di Regione Liguria per la funzione sociale svolta da tempo dalle confraternite: “Questa antica tradizione ha sempre rappresentato un messaggio di pace, di solidarietà e di attaccamento alla nostra terra e alla nostra gente”.
“Un evento coinvolgente, che mira a rafforzare il senso di comunità – ha affermato il sindaco Alessandro Bozzano – Una bella esperienza di fede che sarà vissuta dai residenti e dai tantissimi turisti della località, che si coniuga perfettamente con l’idea di vacanza proposta da Varazze: non solo spiaggia, sport e relax, ma anche cultura, tradizioni, riflessione e, appunto, spiritualità”.
In occasione del Raduno, l’Archivio Storico Fotografico “Varagine.it” ha organizzato una mostra 2sulla passeggiata tra Viale Nazioni Unite e Piazza Dante dedicata ai “Cristezzanti”. “L’esposizione fotografica – dicono gli organizzatori – vuole essere un riconoscimento per tutti quei confratelli che a Varazze e in tutta la Liguria trasportano nelle diverse processioni solenni organizzate nelle feste religiose, anche nei paesi più remoti, il Crocefisso”.
