Provincia. “Tutti a Roma!”. E’ lo slogan lanciato oggi dalla Provincia di Savona in vista della nuova mobilitazione da parte delle Province in programma domani a Roma, dove si terrà un incontro al teatro Quirino organizzato da UPI – Unione Province Italiane – e che vedrà la presenza del ministro Maria Elena Boschi, di molti parlamentari e di ampie rappresentanze in arrivo dalle province italiane.
Folta anche la delegazione savonese che prenderà parte all’incontro per sensibilizzare il governo sulla mancanza di risorse adeguate per gli enti provinciali, impossibilitati a chiudere i rispettivi bilanci e quindi programmare le azioni e gli interventi su strade, scuole e le altre funzioni assegnate.
Oltre al vice presidente di Palazzo Nervi, Luana Isella, saranno presenti a Roma anche dieci sindaci del savonese (con la Provincia che aveva già chiamato a raccolta le stesse amministrazioni comunali che hanno dato ampio sostegno all’iniziativa), precisamente i sindaci di Stella, Carcare, Dego, Murialdo, Pallare, Bormida, Toirano, Balestrino, Tovo San Giacomo e Cosseria: all’incontro romano prenderanno parte anche i consiglieri provinciali Eraldo Ciangherotti e Sergio Colombo; sarà presente il consigliere regionale Angelo Vaccarezza (ex presidente della Provincia di Savona). Da Imperia partirà un pullman che, dopo aver fatto tappa a Savona, si dirigerà verso la Capitale.
Al centro dell’incontro il decreto per gli enti locali approdato al Parlamento italiano e che le Province speravano essere risolutivo della loro vertenza: “Abbiamo già evidenziato come il pacchetto di finanziamenti assegnati agli enti provinciali siano assolutamente insufficienti, per la Provincia di Savona addirittura si è parlato di qualche centinaia di migliaia di euro rispetto alla necessità di sette milioni per chiudere il bilancio e dare prospettive certe rispetto alla situazione debitoria e finanziaria dell’ente” sottolinea il vice presidente della Provincia savonese Luana Isella.
“Auspichiamo che dopo l’incontro di domani, con la forte mobilitazione delle Province e dei territori italiani, si possa avere una schiarita da parte del governo e che la rimodulazione delle risorse previste dal decreto possa venire incontro alle esigenze degli enti provinciali: siamo quasi a fine maggio e senza sicurezze economiche sarà impossibile attuare le linee di indirizzo su strade, scuole e servizi per i cittadini, i tempi, quindi, stringono” conclude Isella.
“Tagli alla sicurezza delle strade, alla manutenzione delle scuole, alla tutela dell’ambiente. La nostra è una mobilitazione per difendere i servizi e la stessa sicurezza dei cittadini: insieme alle delegazioni di Presidenti di Provincia, sindaci e consiglieri di tutta Italia, vogliamo ribadire a Governo e Parlamento, impegnati nella conversione della cosiddetta ‘manovrina’, che è necessario garantire le risorse essenziali per assicurare questi diritti a tutti i cittadini” sottolinea il presidente dell’Upi Achille Variati.