Nel weekend

Savona, il progetto “Mare di Agrumi” pronto al debutto: cooking show e presentazione del logo

Il 27 e 28 maggio si terrà l’evento "Un mare di agrumi al mercato" nel segno del chinotto: "Fa dimagrire, venite a scoprire perché"

Savona. “Il chinotto fa dimagrire, venite a scoprire perché”. Parola di Marco Abaton, coordinatore della Rete delle imprese del Chinotto di Savona: l’appuntamento è a Savona per questo weekend, quando prenderà ufficialmente il via “Mare di Agrumi”, il progetto di cui è capofila il Comune di Savona finanziato nell’ambito del programma operativo di cooperazione Interreg tra Italia e Francia marittimo 2014-2020, che intende creare un’offerta originale di prodotti e servizi innovativi collegati al tema degli agrumi.

La prima iniziativa di animazione economica è fissata infatti per il 27 e 28 maggio, quando a Savona, si terrà l’evento “Un mare di agrumi al mercato”, cooking show sulle eccellenze agrumicole dell’Alto Tirreno e la presentazione ufficiale del nuovo logo. Saranno presenti in quei giorni, 40 produttori e espositori provenienti da Liguria, Toscana, Sardegna e Corsica, in una manifestazione aperta al pubblico, ricca di eventi gratuiti con laboratori, corsi, show cooking e degustazioni guidate.

Il progetto “Mare di Agrumi” mira ad aumentare la competitività delle micro e piccole-medie imprese dell’area transfrontaliera collegate al settore agricolo, agroalimentare e del turismo “green”. Fil rouge distintivo è la valorizzazione di un prodotto di qualità e multifunzionale comune a tutti i territori: l’agrume. A dare il via a tutto il chinotto savonese. “Pensiamo che il chinotto per Savona sia storia e cultura – spiega Ennio Rossi, responsabile del progetto – e negli anni sia stato una grande opportunità di lavoro. Pensate che nel secolo scorso arrivavano fino a 100 persone a lavorare il chinotto. Poi questa tradizione si è persa, ma noi oggi crediamo che con il chinotto si possa ridare opportunità di lavoro ai nostri giovani”.

Per questo Savona si è resa capofila di un progetto che coinvolge anche altre realtà, sempre legate al mondo degli agrumi: “Come richiestoci dall’Europa abbiamo coinvolto Toscana, Sardegna e Corsica, trovando specialità agrumicole tipiche di quei territori – conferma Rossi – e insieme abbiamo costruito il progetto. La finalità è quella di migliorare le specie, trovare il modo di combattere le malattie e le infestazioni. Ogni specialità verrà valorizzata insieme al chinotto di Savona e al pernambucco di Finale”.

Il progetto strizza l’occhio anche al turismo con la creazione di un apposito marchio: l’idea è quella di creare un’offerta commerciale unitaria sugli agrumi, con protagonisti, oltre al chinotto, il cedro della Corsica, la pompìa della Sardegna, l’arancia Pernambucco di Finale Ligure, la clementina e il pomelo della Corsica, gli agrumi dell’Isola d’Elba, saranno i veri protagonisti di questo progetto. Un progetto che si propone, come recita il claim ideato per il lancio, di rivitalizzare l’agricoltura e il turismo proprio con quelle vitamine che sono, nell’immaginario collettivo, la caratteristica distintiva e positiva di tutti gli agrumi.

“Non abbiamo la presunzione di pensare che la coltivazione di agrumi e la loro trasformazione possano diventare un richiamo tale da creare un turismo di nicchia – ammette Rossi – però pensiamo che possano essere d’aiuto alle varie tipologie di turismo in cui ognuno dei nostri territori è specializzato. Prendiamo ad esempio il finalese, riferimento per l’outdoor: gli arrampicatori o i biker possono attraversare gli agrumeti, godere della loro bellezza, degustare i prodotti che gli agricoltori trasformano e da questo far nascere delle sinergie per arricchire la filiera e aumentare la voglia di chi desidera visitare i nostri territori”.

Il progetto è biennale e dispone di un finanziamento comunitario di un budget di 1.334.572,25 euro. I partner protagonisti del progetto, sono di primissima importanza: il Comune di Savona che è capofila del progetto, il Comune di Siniscola, la Provincia di Livorno, il centro di sperimentazione ed assistenza agricola della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura Riviere di Liguria, la Chambre de commerce et d’industrie territoriale de Bastia et de la Haute Corse e l’Institut National de la recherche agronomique, oltre all’Università di Pisa.

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