Rito abbreviato

Savona, maltrattamenti verso la moglie: condannato a 20 mesi di reclusione

Secondo l'accusa le violenze andavano avanti da anni, l'uomo in aula aveva respinto le accuse

tribunale savona

Savona. Un anno e otto mesi di reclusione. E’ la condanna inflitta questa mattina con il rito abbreviato al quarantacinquenne savonese, D.D.E., che era stato arrestato alla fine di aprile con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata nei confronti della moglie, di 43 anni.

Nel corso dell’udienza di convalida, l’uomo aveva respinto con decisione l’accusa di aver avuto comportamenti violenti nei confronti della consorte. L’imputato, difeso dall’avvocato Igor Morixe, aveva negato di aver aggredito la moglie ammettendo solo di aver avuto con lei una discussione.

Una versione opposta a quella fornita dalla donna che, quando i carabinieri erano intervenuti nell’abitazione della coppia a Savona, aveva raccontato di essere stata aggredita fisicamente dal marito. In effetti la quarantatreenne era stata accompagnata all’ospedale San Paolo di Savona per essere medicata e i medici l’avevano dimessa con una prognosi di 25 giorni.

Sempre secondo quanto denunciato dalla vittima, quello della sera dell’arresto non sarebbe stato il primo episodio di violenza domestica, ma i maltrattamenti da parte di D.D.E sarebbero andati avanti già da alcuni anni senza che la donna trovasse il coraggio di denunciarli.

Per questo nei confronti dell’uomo, sentito il parere del pm di turno Vincenzo Carusi, erano scattate le manette ed era finito agli arresti domiciliari (misura cautelare che l’uomo deve rispettare tuttora).

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.