Lo zibaldone

Renata Scotto, il Belcanto di Savona famoso in tutto il mondo

Lo Zibaldone è la rubrica di curiosità di IVG: ogni mercoledì storia, cultura, aneddoti, riflessioni e scoperte della nostra provincia

renata scotto

Lo Zibaldone è la rubrica di IVG su storie, racconti, aneddoti e scorci culturali della nostra provincia, curata da Sara Sacco.
Storie… storie… quante storie da raccontare: alcune si scoprono casualmente, altre affiorano prepotenti durante appassionanti ricerche, e poi aneddoti, ispirazioni, pensieri e parole…

Non tutti sanno che…

Ho sempre amato l’Opera lirica da quando l’insegnante di musica alle scuole medie, il prof. Crisafulli di Savona, non ci svelò quel mondo facendoci prima studiare e ascoltare una registrazione su vinile di Renata Tebaldi poi accompagnandoci a “vivere l’Aida” di Verdi nell’allestimento del teatro Margherita di Genova.

Ed è stato un colpo di fulmine… come quello di Loretta Castorini, la protagonista di “Stregata dalla Luna” che assiste a “La Boheme” sempre interpretata dalla Tebaldi al Metropolitan di New York.

Grande è stato dunque il mio stupore quando in un recente passato ho scoperto le origini savonesi di una Renata altrettanto famosa.

L’evento dell’Open Day organizzato il prossimo 26 maggio dal Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e dedicato a Renata Scotto, mi offre l’opportunità di parlare del grande soprano di fama internazionale originario del nostro capoluogo, dove debuttò sul palco del Chiabrera la vigilia di Natale, giovane diciottenne, nelle vesti di Violetta Valéry ne “La Traviata” di Verdi.

Una carriera straordinaria che possiamo accennare solo con rapide evocazioni: il suo strepitoso successivo successo con “Madama Butterfly” di Puccini, o  quando nel 1957 sostituisce a Edimburgo (con pochissimi giorni di preavviso) Maria Callas interpretando il ruolo di Amina ne “La sonnambula” di Bellini, o quando nel 1977 a New York al Metropolitan Opera duetta come Mimì con Pavarotti ne “La Boheme” di Puccini o di quando canta con Placido Domingo…

Amante della musica classica in genere, ma appassionata anche del Jazz di Benny Goodman e di Duke Ellington, conclusa la carriera di interprete del Belcanto, Renata Scotto non si è circondata di cimeli polverosi o di vecchie foto sbiadite per continuare a celebrare la vana eco del passato in un’atmosfera dal sapore dannunziano: in un’intervista rilasciata qualche anno fa ad una rivista statunitense, la stessa cantante ha dichiarato di aver sempre amato l’opera, il pubblico e gli applausi… ma di non tenere il pianoforte nel salotto di casa !

Non tutti sanno che… Studiando, tra gli altri, con Antonino Votto, allievo prediletto di Toscanini, la cantante lirica ha creato un repertorio con più di cento ruoli diversi, ma è diventata anche docente di interpretazione vocale, tenendo seminari e Masterclass negli USA, in Russia e in Giappone nonché, dal 1986, regista d’opera.

Non tutti sanno che… Ha vinto due prestigiosi Emmy Award:  uno per “La Gioconda” di Ponchielli e l’altro, nel 1995, come regista de “La Traviata”,  quale miglior evento ripreso in diretta dalla televisione americana.

Nel 2011, inoltre, ha ricevuto il premio dedicato ai grandi artisti del Metropolitan Opera di New York, il “Met Legends”, unica italiana con le sue 300 performances in 20 anni di carriera !

Non tutti sanno che… Renata Scotto riceverà l’onorificenza “Città di Savona” sul palco del Chiabrera il prossimo 26 maggio durante il citato evento.

Lo Zibaldone è la rubrica settimanale di IVG su storia e cultura savonese, in uscita ogni mercoledì: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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