Dissenso?

Regione, il Pd: “Lega e Pastorino restano fuori dall’aula nella celebrazione della Festa dell’Europa”

La replica del gruppo del Carrocio e di Gianni Pastorino

Seggi vuoti Lega Nord in consiglio regionale

Regione. “La Lega Nord e Pastorino di Rete a Sinistra sono rimasti fuori dall’aula del Consiglio regionale in occasione della celebrazione della Festa dell’Europa”. A dirlo sono i consiglieri del gruppo regionale del Pd, dopo che, al termine della seduta odierna, il consigliere del Partito Democratico Giovanni Barbagallo aveva chiesto per quale motivo il presidente del Consiglio Bruzzone (Lega Nord) non avesse ricordato, in apertura, questa ricorrenza.

“Bruzzone in realtà aveva già pronto il discorso – precisa Barbagallo – ma, se non glielo avessimo fatto notare noi, non l’avrebbero letto per non urtare i suoi colleghi di partito. E lo dimostra il fatto che tutti gli altri esponenti del Carroccio, insieme a Pastorino di Rete a Sinistra, siano rimasti ostentatamente fuori dall’aula quando è venuto il momento di ricordare questa festa e siano poi entrati in occasione della commemorazione della vittime del terrorismo”.

Il gruppo del Pd definisce “inspiegabile il comportamento dei consiglieri che non sono rimasti in aula per la Festa dell’Europa. Si può essere critici su alcune misure adottate dalla Ue e il nostro partito lo ha fatto quando è stato necessario. Ma rinnegare l’Europa vuol dire rinnegare la nostra storia e il nostro futuro”.

Alessandro Piana, capogruppo regionale Lega Nord Liguria, precisa che si è trattato di “un minuto di silenzio per le vittime del terrorismo, non per l’Europa che vessa i cittadini”. Lui ed i suoi colleghi Lega Nord stamane “sono usciti dall’aula nel momento in cui il presidente Francesco Bruzzone ha citato l’Europa per poi rientrare immediatamente per la commemorazione di tutte le vittime del terrorismo”.

“Noi non ci riconosciamo – ha spiegato il capogruppo regionale del Carroccio – in questa Europa degli stati, delle multinazionali e delle lobby, che non tiene conto dei popoli e prende sempre meno in considerazione il benessere e i diritti dei cittadini. Lo dimostrano decenni di politiche economiche fallimentari che con decisioni sbagliate ed una burocrazia asfissiante, hanno di fatto bloccato la crescita e lo sviluppo del nostro Paese. Era altresì doveroso rientrare in aula per rendere il giusto omaggio a tutte le vittime del terrorismo e di ogni sorta di estremismo violento. In tal senso, considerando le attuali vicende internazionali, ancora oggi dobbiamo tenere alta la guardia per non ritrovarci ogni volta a commemorare vittime con minuti di silenzio”.

Dal canto suo, Gianni Pastorino di Rete a Sinsitra / LiberaMente Liguria dice: “Tengo a precisare che non era mia intenzione politica rimanere fuori dall’aula; quindi evitiamo dietrologie pretestuose. Se è pur vero che ho perso le fasi introduttive della celebrazione a causa impegni imprevisti, devo sottolineare che ho ascoltato attentamente gran parte del discorso pronunciato dal residente Bruzzone; peraltro ero presente nell’emiciclo anche durante il successivo minuto di silenzio, richiesto dalla presidenza del consiglio. A dimostrarlo ci sono le fotografie”.

“Farebbe piacere sapere, invece, quanti consiglieri Pd fossero effettivamente fra i banchi del consiglio; perché non mi pare di ricordarli tutti e 8 in aula. Il Pd si preoccupi di non tradire il messaggio di Altiero Spinelli, piuttosto che fare la conta dei presenti; cosa su cui, peraltro, avrebbe sempre da rimetterci”.

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