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Regione, in calo il numero dei Neet. Cavo: “Le politiche di orientamento e formazione stanno funzionando”

Performance migliori in tutte le fasce di età rispetto alla media nazionale e all’andamento del nord ovest

palazzo regione

Regione. In calo il fenomeno dei Neet (giovani che né studiano, né lavorano) secondo i dati Istat 2017 elaborati su scala regionale dall’osservatorio del mercato del lavoro dell’agenzia Alfa.

Nella fascia di età più critica, compresa tra i 18 e i 29 anni, nel 2016 si contano 33.425 Neet con un calo del 15,3 per cento e di 6072 unità rispetto al 2015, quando i Neet erano 39.497.
Un calo confermato anche analizzando la fascia di età più ampia, 15/29 anni: nel 2016, se ne contano 34859, il 14,7 per cento in meno rispetto al 2015 quando i NEET erano 40.881 (- 6022) . Diminuzione anche nella fascia più giovane, tra i 15 e i 24 anni: nel 2016 scendono a 19.019, con un calo del 7,5 per cento rispetto all’anno precedente (quando erano 20.570).

Lo studio di Alfa è stato fatto in rapporto non soltanto al valore assoluto dei Neet dell’anno precedente ma anche in rapporto al volume totale della popolazione nelle diverse fasce di età.

Questi i risultati dell’approfondimento. Nella fascia tra i 18 e i 29 anni: in questo caso, la Liguria passa dal 24,5 per cento del 2015 al 20,8 per cento nel 2016, facendo registrare un calo del 3,7 per cento migliore rispetto alla perfomance del Nord Ovest (che registra un -1,9 per cento attestandosi a una presenza di Neet del 21,1 rispetto alla popolazione). La media di Neet ligure, in questa fascia, è di 8 punti percentuali sotto la media nazionale (28,8 per cento)

Nella fascia 15-29 anni i Neet nel 2016 rappresentano il 17,6 per cento della popolazione di pari età con un calo del 2,9 per cento rispetto al 2015 (quando si attestavano al 20,5 per cento). Un valore che porta la Liguria ad avere il quinto tasso più basso delle regioni italiane, di 6,7 punti percentuali al di sotto della media nazionale (pari al 24,3 per cento). La diminuzione registrata in Liguria è maggiore rispetto al trend del Nord-Ovest dove la percentuale di Neet, per questa fascia di età, si attesta al 17,8 per cento con un calo rispetto al 2015 del 1,4 per cento. Nella fascia di età più giovane, dai 15 ai 24 anni, la Liguria passa dal 15,9 per cento al 14,7 per cento: una diminuzione che la colloca 5,2 punti percentuali sotto la media italiana (19,9 per cento) e 0,9 punti percentuali sotto la media del Nord-Ovest (15,6).

A rendere noti i dati della ricerca l’assessore alla formazione istruzione di Regione Liguria Ilaria Cavo: “Il fenomeno dei Neet resta da monitorare e da tenere sotto controllo, ma i dati forniti descrivono un trend di diminuzione in tutte le fasce di età in particolare in quella più critica, tra i 18 e i 29 anni che comprende i ragazzi fuoriusciti dalla scuole superiori. Le politiche di orientamento e una formazione professionale sempre più collegata alle esigenze del mondo del lavoro messe in campo dalla nostra Giunta stanno dando i loro frutti, in particolare il bando over 24 che nel 2016 ha fatto partire 266 corsi in tutta la regione, coinvolgendo oltre 4 mila ragazzi con una promozione e un orientamento capillare con gli open day su tutto il territorio”.

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