Polemica

Mozione di censura contro l’assessore Mai, Pd: “ll centro destra ha paura”

Stefano Mai

Liguria. “La paura fa 90. Perché non si spiega altrimenti la decisione improvvisa del centrodestra di far slittare ulteriormente il voto in aula sulla mozione di censura nei confronti dell’assessore Mai”. Lo afferma il gruppo del Pd ligure in merito alla polemica sollevata sul caso dell’assessore leghista.

“Dopo aver pasticciato sulle riprese in diretta streaming del Consiglio di martedì scorso in cui si discuteva questo provvedimento – costringendoci così a rimandare il dibattito alla prossima settimana – oggi, all’improvviso, la maggioranza si è accorta che martedì (giorno in cui la mozione tornerà in aula) alcuni suoi assessori hanno degli impegni. E così, con una mossa ai limiti della correttezza istituzionale, il presidente del Consiglio Bruzzone ha convocato, alle 13,18, un Ufficio di presidenza integrato per le 15, meno di due ore dopo. Il Pd, naturalmente ha deciso di disertarlo. Perché siamo davvero stufi di questi metodi”.

“La maggioranza, negandoci ancora una volta di poter votare la mozione di censura nei confronti dell’assessore Mai, dimostra tutta la sua fragilità. Probabilmente il centrodestra teme di non avere i numeri, visto che Mai non è molto amato neppure all’interno della Lega Nord da cui proviene”.

“In effetti è difficile avere fiducia in un assessore che non ne azzecca una e che, un anno fa, ha fatto perdere alle aziende agricole liguri danneggiate dall’alluvione 16 milioni di euro di risarcimenti messi a disposizione dal governo, solo perché lui ha sbagliato a presentare la domanda” conclude il gruppo Pd in Regione.

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