Sistema innovativo

I medici ora dialogano a distanza sui referti: a Cairo presentato il teleconsulto multidisciplinare radiologico

L'assessore regionale Sonia Viale: "Sono fiduciosa per il futuro di questo presidio e siamo al lavoro per analizzare le manifestazioni di interesse dei privati"

Cairo Montenotte. È stato presentato questa mattina, all’ospedale di Cairo, il nuovo sistema di teleconsulto multidisciplinare, un metodo che non è applicabile per le urgenze, ma agevola i medici dei piccoli presidi. Come ha spiegato il direttore di Radiologia, Alessandro Gastaldo, “ora è possibile dialogare con tutti gli specialisti per avere un consulto sul paziente in carico. Restando nell’ospedale dove si sta operando, si riesce ad avere un consulto immediato tra Cairo, Savona, Pietra Ligure e Albenga, con l’ausilio di un sistema che permette a tutti di osservare e valutare in tempo reale gli esami radiologici effettuati, e, di conseguenza, stabilire il percorso clinico più idoneo”.

Da Cairo, Alessandro Gastaldo ha potuto discutere in collegamento diretto con i colleghi Fabio Bandini (direttore S.C. Neurologia di Savona) e Duccio Buccicardi (specialista in radiologia) presenti al S. Paolo, il caso di un giovane paziente attraverso l’analisi di una Tac eseguita presso l’ambulatorio radiologico di Cairo.

“Il ricorso alla teleradiologia e alla telemedicina permette di discutere casi clinici da vari punti di vista facilitando la collaborazione multidisciplinare tra professionisti che lavorano in sedi differenti e/o lontane tra loro.” aggiunge ancora Gastaldo. “Questo significa avere diagnosi più complete ed in minor tempo senza contare i vantaggi dal punto di vista logistico non solo per gli operatori ma anche per il paziente stesso”.

Presente anche l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, che ha parlato dello stato di avanzamento di progetti quali accesso diretto e distribuzione dei farmaci ogni giovedì mattina nell’ospedale cairese. “Oggi sono 800 le persone che non devono più spostarsi dalla Valbormida per ritirare farmaci – sottolinea l’assessore -. Un altro tassello importante per i cittadini del territorio, come il sistema presentato questa mattina, che permette di curarsi ed eseguire esami senza dover percorrere chilometri verso la costa”.

Ottimismo anche per quanto riguarda le manifestazioni di interesse da parte di privati per la gestione del ‘San Giuseppe’: “si è conclusa la procedura il 15 maggio, ora attendo la relazione di sintesi di Alisa – conclude l’assessore – Sono fiduciosa per il futuro dell’ospedale cairese, che sotto l’egida pubblica ma con una gestione privata potrà continuare a garantire servizi fondamentali ai cittadini nonché verranno mantenuti i posti di lavoro del personale sanitario in forza”.

 

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