Ceriale. Prima la lite con i famigliari, poi l’aggressione ai carabinieri intervenuti per placarlo e infine l’arresto ed il ricovero in psichiatria. Si è tenuta senza che l’imputato fosse presente in aula l’udienza di convalida del fermo di Abderahim En Nadhi, 34enne marocchino che due giorni fa è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dai carabinieri di Albenga nella sua casa di Ceriale.
I militari della caserma ingauna sono intervenuti su segnalazione di alcuni vicini di casa, allarmati dalle urla e dagli strepiti provenienti dall’abitazione del marocchino, dove era in corso una violenza lite famigliare tra il giovane e suo padre e suo fratello. Alla vista delle divise, il 34enne ha dato in escandescenza: ha afferrato un coltello e ha aggredito i carabinieri con insulti e minacce.
Vista la sua violenta reazione, dopo essere stato ammanettato ed arrestato il nord-africano è stato sedato e trasferito presso il reparto di psichiatria dell’ospedale, dove è rimasto piantonato.
Questa mattina il marocchino, difeso dall’avvocato Stefano Rizzo, sarebbe dovuto comparire davanti al Gip Maurizio Picozzi, ma le sue condizioni psichiche non gli hanno consentito di lasciare il reparto. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha stabilito che al momento l’imputato sconterà la misura cautelare in reparto.