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Nuovo concorso per agenti di polizia di stato, il Coisp: “La politica dimostri la sua vicinanza alle forze dell’ordine”

“Un'occasione importante per i giovani savonesi per intraprendere una carriera nelle forze dell’ordine senza dover passare dalle forze armate"

polizia di Stato

Savona. “Dopo 21 anni finalmente esce un nuovo concorso pubblico aperto a tutti per diventare agenti della polizia di stato e questo non può che farci un enorme piacere ma deve farci anche riflettere molto attentamente sulla situazione della nostra provincia”. E’ questo il commento del segretario provinciale generale del sindacato di polizia del Coisp, Emiliano Bianchi, alla notizia dell’uscita del concorso pubblico per 1.600 agenti di polizia di stato.

“Un’occasione importante per tutti i giovani savonesi, in questo periodo in cui la crisi nella nostra provincia si fa sentire in maniera maggiore rispetto ad altre zone della nostra penisola, per poter intraprendere una carriera nelle forze dell’ordine senza per forza dover passare in prima battuta dalle forze armate come invece è sempre avvenuto in questi ultimi 20 anni. Siamo anche convinti che sarà un’occasione fondamentale anche per la politica savonese, sia locale che non, per dimostrare finalmente coi fatti quanto veramente gli importi della sicurezza dei propri cittadini. In questi ultimi anni infatti, malgrado i numerosi appelli sia nostri che di altre sigle sindacali, la provincia di Savona ha sempre visto una costante diminuzione di uomini e donne in divisa operanti sul territorio con un elevazione dell’età media che ormai è prossima ai 50 anni”.

“Soprattutto le specialità della polizia afferenti il territorio savonese (Ferroviaria, Stradale e Frontiera) stanno soffrendo gravemente di una situazione che fino ad ora non ha visto il benché minimo tentativo di risoluzione; la polizia di frontiera, solo per fare un esempio, negli ultimi 5 anni ha visto diminuire il proprio organico operativo, a causa di pensionamenti, trasferimenti e disgrazie, di oltre 20 unità senza contare un’età media molto elevata con tutto quello che ne consegue soprattutto in questo periodo in cui dal 10 al 30 maggio sarà sospeso il trattato di Schengen a causa del G7 che si svolgerà a Taormina con una conseguente elevazione abnorme dei servizi da eseguire con molte meno risorse. E non è che le altre specialità stiano meglio, anzi considerando che i servizi da svolgere, come già detto, sono pure aumentati vien da sé che la situazione è ormai prossima al collasso operativo”.

“Ormai molti servizi ordinari vengono garantiti, grazie al grande senso di responsabilità di tutti gli uomini e le donne in divisa, con modalità che di ordinario non hanno nulla ricorrendo sempre più spesso al lavoro straordinario (pagato meno dell’ordinario ed è giusto saperlo), cambi turno, reperibilità e quant’altro”.

“Questo concorso – continua Bianchi – è un occasione per tutti i savonesi che hanno incarichi politici sia a livello locale che nazionale, di dimostrare di come ormai le chiacchiere siano finite e che la sicurezza ed il rispetto delle leggi devono essere riportate ai primi posti nella loro agenda politica; ripianare gli organici degli uffici di polizia di Savona e svecchiarli con nuove assunzioni sarebbe solo il primo ma fondamentale passo per dimostrare quanto veramente a questi politici interessi il tema della sicurezza nella nostra provincia”.

“Il tempo delle promesse – conclude Bianchi – ormai è finito. Dimostrateci coi fatti, cari politici savonesi, che la sicurezza vi sta veramente a cuore facendo in modo di integrare gli organici di tutti gli uffici di polizia savonesi con nuove risorse che questo concorso finalmente mette a disposizione”.

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