Sviluppo

Al via da Vado Ligure progetto europeo per gate portuali: 667 mila euro per mobilità e collegamenti

L'assessore Rixi: "Vogliamo implementare la logistica, materiale e immateriale, a servizio della nostra portualità"

Interporto Vado Ligure

Vado Ligure. Partito ufficialmente da Vado Ligure, nella sede dell’interporto VIO, il progetto europeo Circumvectio del programma Interreg Marittimo Italia-Francia 2014-2020. Il progetto ha capofila Regione Liguria e come partner la Toscana, la Corsica, la Sardegna e la Provenza.

Con un budget di oltre 667 mila euro, il progetto ha come obiettivo lo sviluppo della competitività dei gate portuali dell’intera area di programma, in particolare per la Liguria su Savona-Vado.

“Con questo progetto – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e ai Porti Edoardo Rixi – vogliamo implementare la logistica, materiale e immateriale, a servizio della nostra portualità. Con la realizzazione di una piattaforma, sarà possibile offrire servizi che incrementino la competitività delle imprese e degli operatori del trasporto dell’area transfrontaliera, efficientando il trasporto delle merci. L’obiettivo è ridurre i costi di trasporto, rendere più efficiente e ambientalmente sostenibile la mobilità delle merci da e per lo scalo, migliorando il collegamento con i nodi intermodali secondari e terziari dell’infrastruttura TEN-T, compresi i nodi multimodali, collegando quindi la Liguria e i suoi porti al resto d’Europa per intercettare nuovi mercati”.

Tra i partner scientifici del progetto anche l’Università di Genova e tra i partner esterni: Apm Terminals, Savona Port Service, Agenzia delle dogane, Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale, Rfi e Isomar.

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