Savona. “Savona antifa”. Uno slogan chiaro, che si rifà ai valori dell’antifascismo, probabilmente “figlio” delle continue polemiche sulla prossima celebrazione del 25 aprile (in città i vari schieramenti politici “litigano” da giorni, clicca qui per leggere tutta la vicenda). Il gesto, però, ha indispettito non poco il sindaco Ilaria Caprioglio, che lo ha condannato pubblicamente sulla propria pagina Facebook.
“Qualche giorno fa – ricorda – avevo dato la (buona) notizia dell’avvenuta pulizia del bassorilievo in bronzo ‘Alla Resistenza’, opera d’arte dello scultore Romano Vio, medaglia al valore per il suo impegno militare durante la Seconda Guerra Mondiale e docente di scultura decorativa all’Accademia di Belle arti di Venezia. Un segno di rispetto verso la nostra memoria e verso un’opera collocata nell’atrio del Comune che vinse il concorso nazionale ‘Città di Savona’ nel 1956, con la seguente motivazione: ‘Lo scultore si è attenuto strettamente al tema e con purezza e chiara leggibilità ha rappresentato in vari gruppi uomini in esilio, nei campi di concentramento e di sterminio e i motivi dell’insurrezione popolare e ha permeato la sua opera con una ispirazione resa con dignitosa raffigurazione estetica‘”.
“Oggi, Savona, si è svegliata con una notizia meno buona – denuncia poi Caprioglio – in pieno centro, tra via Paleocapa e corso Italia, visibile da cittadini, visitatori e turisti, un muro imbrattato da una scritta spray. Da sempre, prima ancora di essere sindaco, sono sostenitrice della cultura del rispetto. Questo è l’esatto opposto del rispetto, è un gesto di inciviltà. E nell’era di Internet e dei social network, ci sono decine, centinaia di modi più consoni e rispettosi per esprimere il proprio pensiero”.
“Per coprire la scritta – invita a riflettere il sindaco – sarà adesso necessario impiegare per alcune ore risorse del Comune e di Ata, che saranno così sottratte al proprio normale servizio. Grazie a questo anonimo, il danno arrecato è non solo all’ente comunale, ma a tutta la comunità”.