In tribunale

Savona, arrestato per maltrattamenti verso la moglie: in aula respinge le accuse

Secondo l'accusa le violenze andavano avanti da anni, il giudice ha concesso all'imputato gli arresti domiciliari

tribunale savona

Savona. E’ stato processato per direttissima questa mattina il quarantacinquenne arrestato la notte scorsa con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minaccia aggravata nei confronti della moglie, di 43 anni.

Davanti al giudice, l’uomo, D.D.E., ha respinto con decisione l’accusa di aver avuto comportamenti violenti nei confronti della consorte. L’imputato, difeso dall’avvocato Igor Morixe, ha quindi negato di aver aggredito la moglie ammettendo solo di aver avuto con lei una discussione.

Una versione opposta a quella fornita dalla donna che, quando i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della coppia a Savona, ha raccontato di essere stata aggredita fisicamente dal marito. In effetti la quarantatreenne è stata accompagnata all’ospedale San Paolo di Savona per essere medicata e i medici l’hanno dimessa con una prognosi di 25 giorni.

Sempre secondo quanto denunciato dalla vittima quello di ieri sera non sarebbe stato il primo episodio di violenza domestica, ma i maltrattamenti da parte di D.D.E sarebbero andati avanti già da alcuni anni senza che la donna trovasse il coraggio di denunciarli.

Per questo nei confronti dell’uomo, sentito il parere del pm di turno Vincenzo Carusi, sono scattate le manette. Durante il processo per direttissima di questa mattina l’arresto del quarantacinquenne savonese è stato convalidato e il giudice ha disposto per lui gli arresti domiciliari.

Dopo la richiesta di termini a difesa avanzata dal suo difensore, il processo è stato rinviato alla prossima settimana.

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