Nomina

Pio Vintera delegato provinciale dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon

La nomina ieri sera sotto la bandiera d’Italia con lo stemma dei Savoia

Pio Vintera Guardie Pantheon

Savona. Ieri sera presso il ristorante Sirio, sul lungomare di Spotorno, sotto la bandiera d’Italia con lo stemma dei Savoia, si è svolta l’assemblea della delegazione savonese dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.

Alla convocazione del commissario Roberto Tarò, nominato dal presidente nazionale capitano di vascello Ugo d’Atri, hanno risposto numerose Guardie d’Onore della delegazione di Savona, che hanno eletto per acclamazione il professor Pio Vintera. Il commissario Roberto Tarò, nella sua relazione, ha voluto ringraziare sentitamente il cavalier Lorenzo Pastorino, che per molti anni ha guidato con impegno e dedizione la delegazione di Savona, assente per motivi di salute.

“Parlare di Pio Vintera, personaggio notissimo a Savona, è difficile perché la sua figura è quella di un intellettuale piuttosto schivo. Ha speso una vita come vice preside dell’istituto nautico ‘Leon Pancaldo’ di Savona, assieme al suo collega ingegner Taramasso. E’ editore di Villa Cambiaso, periodico di cultura savonese, presidente dell’Associazione Leon Pancaldo e grand patron della villa-museo Cambiaso che a Villapiana è un Palazzo storico ed è anche Sede delle Guardie del Pantheon”.

L’Istituto è un ente morale posto, dal 1990, sotto la vigilanza del ministero della difesa. Esso è organizzato territorialmente sulla base di delegazioni provinciali o interprovinciali, presiedute appunto da un delegato. La principale attività dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon è, ovviamente, il servizio di Guardia d’Onore alle tombe definitive (presso il Pantheon) e provvisorie (tombe di re Vittorio Emanuele III ad Alessandria d’Egitto, della regina Elena a Montpellier, di re Umberto II e della regina Maria José ad Altacomba) dei sovrani del Regno d’Italia.

L’articolo 2 dello statuto precisa caratteristiche e scopi dell’Istituto: “L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon è patriottico, apolitico, apartitico e si propone di: fornire con i propri iscritti una Guardia d’Onore alle Tombe dei Sovrani d’Italia, quale tributo di riconoscenza per l’Augusta Casa Savoia che portò all’unità e alla grandezza della patria; mantenere vivo il rispetto della patria ed il senso dell’onore; custodire e tramandare le glorie e le tradizioni militari della Patria; conservare e consolidare i vincoli di amicizia e di solidarietà fra tutti gli iscritti; tenere i necessari collegamenti con le Istituzioni civili dello Stato, con le forze armate e conservare stretti rapporti di collaborazione con le associazioni combattentistiche e d’arma italiane ed estere”.

Presso la sede dell’Istituto, sono poi conservati i registri che, sistemati accanto alle tombe dei sovrani, hanno raccolto negli anni centinaia di migliaia di firme in omaggio ai sovrani d’Italia. Inoltre, in ragione della propria vocazione storica, l’Istituto è organizzatore e promotore di numerose cerimonie, manifestazioni ed eventi culturali, distinguendosi inoltre per aver contribuito a molte opere benefiche. Molte sono anche le pubblicazioni a carattere storico realizzate dall’Istituto, o con il suo contributo. Infine, nel tempo presente l’Istituto si pone come ideale obiettivo il trasferimento definitivo nel Pantheon di tutti i sovrani d’Italia e delle rispettive consorti, oggi sepolti al di fuori del territorio nazionale.

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