Appuntamento

Pietra, in sala consiliare la presentazione del libro “La dote” di Attilio Casavecchia

La storia restituisce un vivace affresco a tutto tondo della vita e della società di un tipico borgo ligure del XVII secolo

Attilio Casavecchia La Dote

Pietra Ligure. Giovedì 20 aprile alle 18.30, presso la sala consigliare del comune di Pietra Ligure, si terrà la presentazione del romanzo storico “La dote. Amori e intrighi nelle Cinque Terre del ‘600”, di Attilio Casavecchia, edito nel 2016 da Edizioni Cinque Terre. Presenterà il libro il giornalista Stefano Pezzini e sarà presente l’autore. L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Pietra Ligure, verrà introdotto dal consigliere regionale Luigi De Vincenzi.

La storia, ambientata a Riomaggiore e basata su fatti realmente accaduti e pazientemente ricostruiti attraverso fonti d’archivio, restituisce un vivace affresco a tutto tondo della vita e della società di un tipico borgo ligure del XVII secolo.

La notte di San Giovanni Battista del 1657, Gianpietro entra in casa di Tommasa, una donna anziana, senza figli e molto ricca, e porta via con sé Elisabetta, sua promessa sposa e pronipote della vecchia. Rapimento o fuga consensuale? Si tratta di un fatto inspiegabile, perché i due sono regolarmente promessi. Il Capitano della Spezia, informato segretamente, apre un’inchiesta. Nella casa di Tommasa è nato il tentativo di rompere il fidanzamento. Questioni patrimoniali e di potere nella comunità rischiano di travolgere i due giovani. Mentre prende corpo l’inchiesta, il parroco e il nonno di Giampietro si impegnano per far sposare la coppia. Non sono possibili matrimoni clandestini e tutto deve avvenire nel rispetto dei precetti della Chiesa. Una impresa ardua.

La vicenda avviene in un anno drammatico per la terribile pestilenza che si è abbattuta su Genova e si intreccia con altre storie individuali e familiari, facendo emergere lo spaccato di vita di un’intera comunità.

Attilio Casavecchia si è occupato nel tempo di ricerche storiche riguardanti il territorio spezzino e in particolare le Cinque Terre. E’ autore dei testi del volume “Tramonti, cantine e vigneti fra Riomaggiore e Portovenere”, 1987, coautore del volume “Contadini, vino, mercanti”, 1998 e ha curato la pubblicazione “Cose che socedono dal giorno d’oggi in avanti. Il diario di Costantino Rollandi”, 1998. Ha pubblicato, con Enrica Salvatori, “Storia di un paesaggio”, 2002, dedicato alla storia della viticoltura nelle Cinque Terre e “La storia e la pietra”, 2003, riguardante le vicende storiche di quel territorio. Ha scritto l’articolo “Rappresentazioni interne ed esterne alle comunità locali” nel volume “Il vino del mare”, 2002, e “Notai, Prefetti e Sindaci parlano di viti e vini” nel volume “La vita di una comunità”, 2005.

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