Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera (con le relative fotografie) di un cittadino savonese che racconta quello che gli è successo dopo aver parcheggiato l’auto in centro città.
Il giorno 4 aprile 2017 parcheggiavo l’auto in piazza Giulio II a Savona pagando, con transazione bancomat, il ticket dall’apposito parcometro e provvedevo ad appoggiare sul cruscotto in maniera visibile il relativo ticket. La situazione era quella visibile dalle foto qui sotto: vero che il primo ticket visibile era uno completamente sbiadito e, di lato, uno risalente ad alcuni mesi fa oltre che parzialmente coperto, ma è pure vero che poco più dietro sempre sul cruscotto era ben visibile il ticket corretto delle 15,29 valido sino alle 16,44.
Essendo una monovolume, quindi alta, posso dire con certezza assoluta che il biglietto era facilmente visibile da una persona di media statura (175cm). Purtroppo al mio ritorno mi sono ritrovato un verbale delle ore 16.09 di euro 40 redatto dall’agente di polizia municipale matricola 89 (così si legge nel foglietto) ove simpaticamente leggo che esponevo tagliandi non validi nella data odierna.
A questo punto, come cittadino onesto che ha sempre pagato tutto, mi ritrovo obbligato a pagare una contravvenzione per un fatto non commesso e per colpa di una presunta svista di un vigile al quale metteva male allungare un po’ di più il collo per vedere il ticket valido regolarmente esposto.
L’unica alternativa? Un ricorso al giudice che oggigiorno ha anche i suoi costi e lo rendono non conveniente! Benvenuti a Savona!
Marco Mosca