Sassello. E’ Pietro Bottino, alias Lo Squalo, il motociclista morto ieri pomeriggio in una galleria di Genova Voltri, allo snodo tra A26 e A10 dopo una drammatica caduta anche se ancora non è chiaro se un’auto che sia poi passata pra sopra il motociclista oppure la morte – questa al momento l’ipotesi più accreditata – sia stata solo la conseguenza della drammatica caduta.
Bottino, 46 anni, ultrà rossoblu, negli anni ’90 aveva vissuto a Sassello. Ieri mattina era scappato dal Rems di Pra’ dove era rinchiuso da febbraio per terminare di scontare una pesante condanna penale: era stato condannato a 14 anni di carcere, più tre in una casa di cura e custodia, dopo avere sparato a due tifosi nel 2004 e, poche ore dopo, a un’auto lungo l’autostrada A10.
L’ultrà era stato scarcerato nel 2015 per scontare l’ultimo mese e mezzo in una comunità a Trasta. Dopo venti giorni però era tornato in cella per violazione degli obblighi.
Sull’incidente la procura di Genova ha aperto un’inchiesta. L’indagine, affidata alla Polstrada di Ovada, è coordinata dal sostituto procuratore Piercarlo Di Gennaro che questa mattina dovrebbe dare l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Bottino.