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L’Autorità Portuale di Sistema investe su Vado, il Comune: “Opportunità senza precedenti”

Tra gli interventi principali quello sul riassetto della viabilità retroportuale e la costruzione dei nuovi varchi doganali

Vado Ligure. Il primo bilancio dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvato nella giornata di ieri, ha riservato importanti stanziamenti economici per il completamento del riassetto della viabilità retroportuale e la costruzione dei nuovi varchi doganali.

La nuova viabilità e i varchi saranno realizzati tra il 2017 ed il 2018 al costo di 10 milioni e 313 mila euro, mentre la nuova viabilità urbana nella zona del parco commerciale del Molo 8.44 saròà completata nel triennio 2017-2019 per 10 milioni e 924 mila euro.

Il progetto, inserito nel piano operativo triennale delle opere dell’Autorità Portuale, prevede una completa ridefinizione delle aree del retro porto con una serie di interventi che vanno dalla realizzazione del nuovo varco doganale e delle relative palazzine per uffici, alla creazione di parcheggi per i mezzi pesanti, alla delimitazione delle aree doganali ed alla ridefinizione delle viabilità di accesso.

Completeranno l’intervento la realizzazione di una nuova viabilità urbana in via La Costa e di una nuova sede per il magazzino comunale ad uso degli operai, il tutto nell’intento di una pianificazione funzionale che tenga distinte la viabilità portuale da quella cittadina. Inoltre, più di 60 milioni di euro verranno destinati alla realizzazione ed al completamento di opere ed interventi sul territorio di Vado Ligure.

“I corposi e strategici stanziamenti economici destinati al territorio vadese rappresentano un’opportunità, senza precedenti, di definitiva riqualificazione urbanistica, sistemazione della viabilità retro portuale e messa in sicurezza idraulica dell’intero territorio”, commentano dal Comune.

Tra gli altri interventi in programma: la manutenzione straordinaria mezzi ferroviari (da effettuarsi entro quest’anno); l’adeguamento e potenziamento dell’illuminazione nelle aree portuali (nel corso di quest’anno); lo spostamento delle tubazioni petrolifere dall’alveo del torrente Segno (tra il 2018 e il 2019); la messa in sicurezza idraulica del torrente Segno (tra il 2018 e il 2019); l’adeguamento del terminal ferroviario di Vado (tra il 2018 e il 2019), le ex case Gheia secondo l’accordo di programma del 2008.

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