Richieste

Bombardier, vertice al Ministero. Sindacati: “L’appalto del trasporto merci a Vado Ligure” video

Mandraccia (Fiom): "Mantenere la produzione in Italia anche per le locomotive multisistema"

Sciopero bombardier

Vado Ligure. Vertice questa mattina a Roma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni sindacali di categoria sulla vertenza della Bombardier e dello stabilimento vadese, un incontro arrivato dopo l’ultima protesta da parte dei lavoratori sulla difficile situazione del sito industriale e la mancanza di prospettive industriali e di carichi di lavoro: la cassa integrazione straordinaria è prevista fino a fine novembre, con la speranza di non dover ritornare a parlare di nuovi ammortizzatori sociali per le maestranze.

“Il Ministero ci ha promesso che convocherà il gruppo per affrontare la questione dello stabilimento di Vado Ligure: la richiesta, in vista della gara di Mercitalia, è quello che possano confluire su Vado Ligure entrambi i lotti i produzione previsti dall’appalto (naturalmente in caso di vittoria da parte della Bombardier), ovvero sia le 30+30 locomotive a corrente continua, e quindi il modello DC3, quanto le locomotive a corrente alternata, le multisistema, che possono essere realizzate a Vado Ligure” afferma il segretario provinciale della Fiom Andrea Mandraccia.

“Il secondo lotto della commessa, infatti, potrebbe essere prodotto in Germania. Già a suo tempo lo stabilimento di Vado era stato sacrificato e ora attendiamo che l’accordo che una parte della produzione in territorio tedesco torni al sito vadese possa essere rispettato, garantendo così altri 40 locomotori e carichi di lavoro per almeno un anno. D’altronde il vice presidente di Bombardier Transportation Philippe Crauste aveva affermato che lo stabilimento di Vado Ligure sarebbe andato avanti grazie al mercato interno. Ora le condizioni di mercato garantiscono carichi di lavoro per il mantenimento del sito, perciò dobbiamo avere garanzie circa la reale intenzione del gruppo di mantenere la produzione legata al mercato nazionale in Italia” aggiunge ancora l’esponente sindacale.

Sullo sfondo della gara per il trasporto merci, decisiva per le sorti dello stabilimento vadese della Bombardier, resta anche l’accordo con Hitachi sulla produzione dei treni del trasporto regionale: “Manca ancora un contratto tra le due società che permetta, secondo quanto era stato stabilito, di portare alcune linee produttive a Vado Ligure: secondo quanto ci è stato riferito non c’è ancora una intesa sulla parte economica e su specifiche tecniche della partnership industriale sui nuovi messi del trasporto passeggeri. Anche da questo punto attendiamo una accelerata e una soluzione positiva in grado di traguardare altri carichi di lavoro si cui lo stabilimento vadese ha forte bisogno” conclude il segretario Mandraccia.

Un nuovo faccia a faccia in sede ministeriale con le organizzazioni sindacali sarà convocato non appena il Ministero sentirà il gruppo Bombardier in merito alle richieste e sollecitazioni dei sindacati.

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