Lo sfogo

Varazze, Bozzano durissimo: “Sui profughi siamo di poco overquota, chi dice altro mente”

E il sindaco garantisce: "Varazze è esclusa dal bando, e qui non potranno aprire nuovi Cas. Cerruti? Grave dire bugie"

alessandro bozzano giunta varazze

Varazze. “I numeri usciti in questi giorni non corrispondono alla realtà. A Varazze la percentuale di migranti ospitati è di 7,24 ogni mille abitanti. E non potranno in alcun modo aumentare”. Ci tiene il sindaco di Varazze, Alessandro Bozzano, a ribadire numeri e dati in modo categorico: “Altro che numero doppio o triplo rispetto al massimo consentito. Siamo sopra il limite del 5 per mille solo di 2,24 punti, e da noi non potranno aprire nuovi Cas. Chi divulga numeri diversi fa solo allarmismo”.

Uno sfogo categorico, quello del sindaco, che scaturisce dalle polemiche degli ultimi giorni dopo i manifesti fatti affiggere dal gruppo di minoranza che fa capo a Gianantonio Cerruti. Secondo l’ex candidato sindaco del centrodestra il numero di migranti presenti sul territorio di Varazze sarebbe decisamente superiore a quanto previsto: “A Varazze non si rispettano da tempo gli accordi siglati tra Anci, l’associazione dei comuni italiani e Ministero dell’Interno – recitava un comunicato stampa diramato pochi giorni fa – A fronte di un numero massimo di 34 migranti destinati in città è certo che i numeri a Varazze superano di gran lunga i limiti fissati e sono ospitati attualmente circa il triplo dei migranti stabiliti“.

Un’informazione che ha fatto scalpore in paese, ma che Bozzano stronca su tutta la linea. “Sulla questione dell’accoglienza in città, alla luce delle ultime polemiche, ritengo un dovere, e mi scuso di non averlo fatto prima, informare puntualmente i cittadini su cosa accade – esordisce un Bozzano decisamente combattivo – proprio per dare informazioni vere senza creare allarmi ingiustificati o strumentalizzazioni di qualsiasi genere. La nostra città è sempre stata moderata negli atteggiamenti e nelle decisioni. Ho letto in questi giorni molte inesattezze sul numero di profughi ospitati nel nostro territorio, con un rapporto assolutamente non corrispondente alla realtà”.

“L’accordo con Anci prevede una quota di 4,43 migranti ogni 1000 abitanti. Ed il target che la Prefettura si è posta – prosegue – è lievemente superiore, 5 per mille. Il Comune di Varazze è di poco in overquota, secondo i dati forniti dalla Prefettura si attesta sul 7,24 per mille in luogo dell’ipotetico 5 per mille”. Un dato che quindi non sarebbe preoccupante (“Ci sono comuni come Urbe che arrivano al 42,6 per mille…”), e che in ogni caso mantiene Varazze al riparo da ogni sorpresa: “Il bando di accoglienza esclude il Comune di Varazze, così come tutti gli altri comuni in overquota (Albisola, Altare, Bardineto, Cairo, Calizzano, Cengio, Cosseria, Dego, Laigueglia, Murialdo, Noli, Orco Feglino, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Sassello, Stella, Stellanello e Urbe). E se Varazze aderisse allo Sprar ci garantirebbe che qui non possano essere aperti nuovi Cas oltre ai due esistenti, la normativa lo impedisce”.

Il concetto, insomma, è chiaro: Varazze è overquota, quindi è assolutamente al riparo da qualsiasi aumento della percentuale di migranti (attualmente gestiti da Croce Rossa, che li ospita nell’ex caserma, e dalla cooperativa L’Ancora che li distribuisce in diverse strutture come l’Albergo Aurora, la Provvidenza o ad Alpicella).

Di seguito la diretta della conferenza stampa integrale

Ma lo sfogo di Bozzano diventa anche un’occasione per “tirare le orecchie” a Cerruti. “I numeri che vi ho dato sono quelli del mondo reale, nel mondo irreale ci sono i manifesti su cui si può scrivere quello che si vuole – tuona il sindaco – E’ grave quindi da parte di chi è all’opposizione raccontare bugie ai cittadini e speculare su una vicenda che dovrebbe essere trattata con grande serietà”.

“Questa città – ricorda Bozzano – si è sempre distinta per l’accoglienza, sin da quando i varazzini nascondevano gli ebrei durante le persecuzioni. E allora il rischio era quello di essere passati per le armi. Il problema dei profughi non dipende dai Comuni, e l’emergenza non ha visto emergere proposte alternative se non quelle del governo. Il problema del sindaco di Varazze non è dunque quello di essere più o meno buonista, ma di essere realista e governare una situazione certo difficile ma non impossibile tenendo conto che l’intera Provincia di Savona deve ospitare 1382 profughi e questa ripartizione interessa tutti i Comuni. Le opposizioni quindi hanno due strade: strillare a vuoto contro un problema al quale non si possono sottrarre, oppure dire la verità aiutando a studiare soluzioni per cercare di mitigare i disagi e rendere il problema una risorsa per la comunità. Noi abbiamo scelto questa seconda strada”.

Il riferimento è ad esempio ai lavori socialmente utili a cui i profughi vengono destinati. Una risorsa per il Comune, chiarisce Bozzano, anche perché il divieto di assumere è una spada di Damocle sull’operatività dell’Ente. “Per noi il limite di assunzione di quest’anno è di 77.000 euro, e noi con quei soldi dobbiamo rafforzare l’urbanistica e rimpolpare la Polizia Municipale che è al lumicino”. Questo in particolare è un nervo scoperto per Bozzano, viste le polemiche su un altro fenomeno legato all’immigrazione, quello del commercio abusivo sulla passeggiata: “In questo momento abbiamo 10 vigili, significa spesso soltanto 2 per turno… abbiamo sempre cercato di combattere il commercio abusivo, ma se si vuole l’assoluta legalità bisogna presidiare il territorio. E per farlo occorrono le risorse umane preparate. Con i numeri che abbiamo stiamo facendo i miracoli, e per questo ringrazio tutti i miei dipendenti dal primo all’ultimo. In ogni caso ho chiesto al Prefetto di intensificare i controlli di polizia per garantire a residenti e turisti un contesto sicuro”.

Bozzano è un fiume in piena, e sul tema sicurezza non risparmia nemmeno la vecchia amministrazione. “Avevamo la Guardia di Finanza sul nostro territorio, non è certo la mia amministrazione che l’ha cacciata o quantomeno non ha fatto nulla per cercare di mantenerla qui – ricorda il sindaco – Si trattava di avere una visione di lungo periodo. Oggi avrei bisogno come il pane di 15 finanzieri a Varazze per contrastare il commercio abusivo, e invece non ne ho nemmeno uno… e guarda caso, dove una volta c’era la Finanza, ora c’è un centro migranti”.

Bozzano conclude ribadendo che l’attenzione del Comune su questi temi resterà massima. “Terremo costantemente monitorata la situazione specie per quanto attiene l’illegalità, la più difficile da affrontare con le risorse che abbiamo e la più importante da sconfiggere”.

Più informazioni
leggi anche
Osiglia arrivo profughi
Così non va!
Profughi a Varazze, Cerruti all’attacco: “Situazione incontrollata, turismo a rischio”
Gianantonio Cerruti Varazze
Conferma
Profughi a Varazze, Cerruti replica a Bozzano: “Finalmente ci ha dato ragione: ce ne sono troppi”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.