Inquinamento

Vado, sversamento in mare di idrocarburi: si indaga sulle cause

Probabile un errore durante il rifornimento di un traghetto, si ipotizza il reato di inquinamento colposo

porto vado

Vado Ligure. Ieri pomeriggio, durante le operazioni di rifornimento di un traghetto della Corsica Ferries da parte di una nave cisterna, in un’area di mare prossima al pontile “Bricchetto Nord” del porto di Vado Ligure è avvenuto uno sversamento di olio combustibile.

Sul posto sono intervenuti mezzi navali specializzati della ditta “Transmare”, concessionaria dei servizi antinquinamento nello scalo del ponente Ligure, che sta applicando le disposizioni del locale piano antinquinamento, approvato dalla Capitaneria di Porto, al fine di evitare che la sostanza si propaghi anche in aree circostanti.

Il prodotto è stato circoscritto con una barriera di panne rigide e si sta procedendo al recupero con uno skimmer per idrocarburi, dispositivo ideato per separare e recuperare liquidi oleosi emulsionati in una massa d’acqua o galleggianti su di essa. Successivamente si procederà alla bonifica dello scafo del traghetto e della banchina coinvolta.

A vigilare sulle operazioni la Guardia Costiera savonese, intervenuta con il nostromo del porto, un ispettore specializzato in sicurezza della navigazione e con un mezzo navale. La ditta “Transmare” ha effettuato una prima sommaria stima dell’idrocarburo sversato in circa 3 metri cubi.

Le cause dell’incidente sono in fase di accertamento da parte della Capitaneria ponentina, che ha provveduto ad informare immediatamente la Procura della Repubblica. Si ipotizza il reato di inquinamento colposo.

Le operazioni della ditta specializzata e dei militari della Guardia Costiera sono continuate fino a conclusione dell’emergenza. Non risultano individuate tracce di idrocarburi galleggianti al di fuori dello scalo di Vado Ligure.

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