Progetto no profit

A Tovo un incontro per conoscere il mondo dello Scec (Solidarietà che cammina)

E' una moneta locale nata con l’obiettivo di ancorare al territorio la ricchezza e farla reinvestire nel circuito, favorendo le produzioni locali

Tovo San Giacomo. Domenica 26 marzo, dalle ore 15 alle ore 17, nella sede dell’Associazione “Insieme Val Maremola APS” in via Roma a Tovo San Giacomo, è stato organizzato un incontro dedicato ad Arcipelago Scec (Solidarietà che cammina), un progetto no profit.

A presentarlo saranno Luana Ciambellini, referente della regione Liguria, e Gaetano La Legname, referente della regione Lombardia, che illustreranno “i vantaggi che lo Scec apporta all’economia locale”. Parleranno della storia, degli obiettivi ed il funzionamento di questa moneta. L’incontro informativo è aperto a tutti, ai privati, ai commercianti, ai liberi professionisti ed artigiani.

“Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Costruisci un modello nuovo che renda quello attuale obsoleto”. E’ questa frase del filosofo statunitense Fuller, scritta sul sito dell’associazione Arcipelago Scec, che racchiude l’idea su cui si basa l’iniziativa nata nel 2008. I fondatori dell’associazione Arcipelago Scec, per portare avanti il loro progetto di comunità, hanno deciso di iniziare dall’economia e in particolare da ciò che ne sta alla base: la moneta.

La comunità dello Scec nasce con l’obiettivo di restituire ai singoli il valore che l’uso distorto e fuorviante del denaro ha tolto loro restituendo il reale valore “all’essere umano e la sua Comunità, responsabile, democratica e aggregante”.

Lo Scec, acronimo per Solidarietà ChE Cammina, rappresenta lo sconto (dal 5% al 30%) che gli iscritti al circuito di arcipelago Scec, siano essi professionisti o aziende decidono di riconoscersi a vicenda in tutti i loro scambi economici riguardanti beni e servizi, fino ad arrivare al 100% tra privati. Lo Scec viene messo a disposizione della comunità con l’obiettivo di ancorare al territorio la ricchezza e farla reinvestire nel circuito, favorendo le produzioni locali.

Dal luglio 2010 l’Agenzia dell’entrate ha risposto positivamente all’interpello promosso dall’arcipelago e ha sancito la legittimità fiscale dello Scec. I Buoni Locali Scec vengono stampati direttamente dall’Arcipelago Scec e distribuiti a privati, famiglie e titolari di attività interessati al progetto. Per ottenere gli Scec è sufficiente iscriversi all’associazione Scec sul sito www.arcipelagoscec.net

Ad ogni iscritto vengono forniti 100 Scec gratuitamente che possono essere utilizzati sin da subito presso le attività aderenti al circuito rintracciabili sul sito dell’Associazione.

Gli Scec hanno un rapporto 1:1 con l’euro, non sono convertibili e vengono utilizzati insieme agli euro con una percentuale che varia a seconda della disponibilità espressa dal commerciante al momento dell’adesione. I buoni Scec sono sia cartacei che elettronici; al momento dell’iscrizione all’associazione viene aperto un ContoScec dove vengono caricati i 100 euro iniziali. Questi possono essere spesi per via elettronica oppure prelevati in forma cartacea recandosi al PuntoScec più vicino, facendo una ricerca nella mappa sul sito.

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