Bici d'epoca e vintage

Tappa a Laigueglia della “Gran Corsa di Primavera”, protagonista la figlia di Gimondi fotogallery

corsa primavera

Laigueglia. “La nostra non è una competizione, è un museo viaggiante, un omaggio alla storia del ciclismo, alla sua vera essenza”. Cosi Christian Cappelletto, uno dei tre organizzatori della “Gran Corsa di Primavera”, riassume lo spirito della kermesse, rievocazione storica itinerante che questa mattina ha fatto tappa a Laigueglia. Tra le protagoniste dell’evento anche Norma Gimondi, figlia del grande campione del ciclismo nazionale e internazionale.

I 57 partenti, di cui 3 donne, hanno percorso il tracciato della classicissima Milano-Sanremo in sella a biciclette d’epoca costruite prima del 1930 e quindi sprovviste di cambio. Non solo. Per rendere ancora più singolare l’impresa, si sono vestiti di tutto punto come si usava agli inizi del secolo scorso, con tanto di baffi all’insù per i più nostalgici.

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Giunta alla quarta edizione, la “Gran Corsa di Primavera” è nata grazie all’idea e alla collaborazione di tre appassionati: Christian Cappelletto, Luca Maria Chenet e Andrea Pozzobon. In questi anni la manifestazione è cresciuta e ha valicato i confini nazionali, arrivando a contare tra i partecipanti di quest’anno 16 francesi e 2 belgi. “Tutta la corsa è stata pensata e strutturata per omaggiare il grande ciclismo di un tempo – spiega Cappelletto – Ogni tappa del nostro percorso, ogni luogo in cui ci fermiamo, hanno un significato ben preciso nella storia di questo sport”.

Mentre il tracciato tradizionale della Milano-Sanremo è di 295 chilometri, quello della “Gran Corsa di Primavera” è di circa 330, suddivisi in 3 giornate. Mercoledì c’è stata la punzonatura ad Alessandria. Giovedì all’alba la partenza da Milano Corso Sempione con arrivo a Tortona nel tardo pomeriggio. Venerdì (ieri ndr) si è pedalato da Tortona a Finale Ligure, mentre oggi da Finalborgo a Sanremo. “Una sosta molto importante l’abbiamo fatta ieri a Pozzolo Formigaro, dopo Tortona, dove si trova il Cippo dedicato a Costante Girardengo, il grande campione di Novi Ligure che in carriera ha vinto ben 6 Milano-Sanremo.

Il 18 marzo 1918, giorno del suo compleanno, Girardengo scattò e andò in fuga proprio in questo punto, riuscendo a conquistare la sua prima Milano-Sanremo” – racconta Cappelletto – Siamo orgogliosi di poter dire che il Cippo è stato affidato alla Gran Corsa di Primavera e d’ora in poi saremo noi ad averne cura”. Dopo la tappa a Pozzolo, il gruppo si è spostato al Museo dei campionissimi a Novi Ligure e successivamente sul Turchino per la foto di rito. Questa mattina partenza da Finalborgo in direzione di Laigueglia, dove in Piazza Cavour è stato allestito il punto di ristoro. Gli appassionati hanno così potuto vedere da vicino le bici d’epoca e scattare qualche foto con i corridori, ben lieti di farsi immortalare con i loro mezzi storici.

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Una grande festa all’insegna dello sport, dell’amicizia e della memoria. “Dimenticare la storia significa perdere una parte di noi stessi” sottolinea Cappelletto. “A Laigueglia siamo sempre stati accolti con grande calore ed affetto e per noi è un piacere e un onore omaggiare un luogo legato a doppio filo con il ciclismo”. A coronare la sosta laiguegliese la presenza di Norma Gimondi, figlia del grande campione bergamasco, accolta dall’assessore Lino Bersani e dall’ex professionista e maglia nera Bruno Zanoni.

Dopo la foto di gruppo in spiaggia, i 57 instancabili temerari si sono messi di nuovo in sella per affrontare i 3 famosi Capi (Mele, Cervo e Berta) alla volta di Sanremo, traguardo di questa bella avventura.

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