Podismo

RunRivieraRun, lo chef che corre si supera alla Verdi Marathon

Giuseppe Squillace si classifica ventesimo assoluto

Pietra Ligure. Tutti lo conoscono come lo chef che corre, Giuseppe Squillace, detto Beppe, che dalla cucina dell’Hotel Casa Balneare Valdese di Pietra Ligure, praticamente due anni fa, ha iniziato a dedicarsi al running con sempre maggior frequenza, sotto le ali della sua società sportiva, l’Asd RunRivieraRun e lo sguardo attento e gli allenamenti del coach della società, Nino Cuffaro.

Così la passione di Beppe, da corsetta relax, giusto per tenersi in forma, è diventata sempre più grande, la velocità sempre più alta ed i tempi delle sue gare sono drasticamente scesi, a testimonianza che allenarsi con sacrificio e dedizione paga sempre, perché, soprattutto sulla Maratona, la specialità preferita di Beppe e la regina delle gare, ci sono tre condizioni che devono funzionare a dovere: testa, cuore e gambe.

Domenica 26 febbraio alla Verdi Marathon da Salsomaggiore Terme a Busseto, nella patria di Verdi, classica della Maratona giunta alla sua ventesima edizione, lo chef che corre ha battuto se stesso ed il cronometro, chiudendo in 2 ore 52’31”, secondo della sua categoria e ventesimo assoluto, migliorandosi di quasi sei minuti rispetto alla Treviso Marathon del febbraio 2016 e, soprattutto, abbassando il tempo di quasi due ore, un’eternità, sulla prima maratona della sua vita, la Maratona di Roma che affrontò nel 2013, chiudendola in 4h 52’49”.

Giuseppe Squillace è l’esempio più calzante di questo sport, il running, che vive in questo momento il suo periodo d’oro con milioni di praticanti, atleti che si sono scoperti tali quasi al rintoccare della mezza età (Beppe compirà 48 anni il 19 marzo) e che hanno trovato nella corsa le motivazioni per migliorarsi, per raggiungere degli obiettivi, per aumentare il proprio benessere.

Lo chef che corre ha dimostrato che non esistono barriere nella volontà, che ogni traguardo si può raggiungere, anche attraverso gli infortuni, anche quando magari il dolore potrebbe farti desistere dall’obiettivo.

Beppe fa dell’umiltà l’immagine della sua bella persona; i meriti li divide sempre con gli altri, anzi, i propri li mette sempre in secondo piano, ma chi lo conosce sa quanto ha sudato per tagliare con quel tempo la Verdi Marathon domenica scorsa.

Lo chef che corre il mese prossimo comincerà la dura stagione di lavoro, condurrà la sua squadra cucina al successo della soddisfazione del cliente, in attesa di scegliere un’altra gara, un altro traguardo, mettendo, ancora una volta, la testa, il cuore e le gambe oltre l’ostacolo per migliorarsi e per dimostrare, a chi inizia il viaggio in questo meraviglioso sport, che la passione e l’entusiasmo possono abbattere ogni muro.

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