Borghetto Santo Spirito. Resteranno almeno fino a Pasqua (più precisamente il 15 aprile) i dodici profughi che attualmente alloggiano presso l’hotel Vergani di via Don Minzoni a Borghetto. A renderlo noto sono i membri del comitato civico “Tuteliamo Borghetto”, che questa mattina hanno incontrato il commissario straordinario del Comune Fabrizia Triolo.
A seguito della notizia dell’arrivo di una dozzina di richiedenti asilo sul territorio della cittadina rivierasca anticipata da IVG.it la scorsa settimana, il presidente del comitato Carolina Bongiorni e la sua vice Anna Garofalo hanno deciso di scrivere al commissario straordinario del Comune Fabrizia Triolo (che nel suo altro ruolo di vice prefetto della provincia di Savona si occupa proprio di gestire l’accoglienza dei richiedenti asilo) per chiedere maggiori informazioni e aiutare così la cittadinanza a “capire determinate cose e situazioni”.
Questa mattina presidente e vice presidente hanno incontrato il commissario prefettizio, dal quale hanno ricevuto ulteriori dettagli sulla situazione: “Il vice prefetto ha dimostrato estrema disponibilità e ha risposto alle nostre domande in modo estremamente chiaro. Ci ha spiegato come funziona l’iter per l’accoglienza dei migranti e ci ha garantito che la cooperativa che gestisce l’ospitalità all’albergo Vergani vigila giorno e notte sul rispetto delle regole da parte dei richiedenti asilo. La stessa cooperativa è in stretto contatto con polizia municipale e carabinieri”.
Circa la permanenza dei profughi, il vice prefetto ha spiegato che “resteranno fino al 15 aprile. Nella prima settimana di aprile si chiuderà il bando che la prefettura ha emesso per individuare strutture ricettive o privati disposti ad accogliere i richiedenti asilo. I dodici profughi del Vergani, quindi, resteranno dove sono finché non verrà individuata un’altra sistemazione. Il commissario ci ha garantito che appena possibile ci farà sapere l’esito del bando e di conseguenza quale sarà il destino di questi migranti”. Presto, dunque, i dodici profughi potrebbero lasciare il Vergani, anche perché “alcune camere dell’albergo sono state prenotate per Pasqua dai turisti”.
Per quanto riguarda, invece, possibili nuovi arrivi, il vice prefetto ha confermato che “se ci saranno altri privati disposti ad ospitarli, probabilmente ne arriveranno altri”. Al massimo il paese può accogliere sedici richiedenti asilo. Ma difficilmente tra di loro ci saranno donne e bambini, “che vengono destinati a strutture più idonee”.
Insomma, un incontro chiarificatore che ha contribuito a rasserenare gli animi ma non a spazzare completamente i dubbi e le perplessità del comitato civico, che ha deciso di farsi portatore delle perplessità della cittadinanza con il Comune: “ Attendiamo il prossimo incontro – dicono ancora Bongiorni e Garofalo – Siamo convinti che ci sarà: oltre ad essere una persona molto intelligente, disponibile e preparata il commissario prefettizio ha anche una grande anima. Terremo i nostri concittadini aggiornati mano a mano. Nel frattempo, invitiamo i borghettini a segnalare eventuali comportamenti non consoni da parte degli ospiti dell’albergo”.