Ritorno alla normalità

Incendio al deposito di camper, emergenza rientrata nell’entroterra albenganese: acqua ok fotogallery video

La soddisfazione dei sindaci, pronti a revocare le ordinanze. Proseguono le indagini sulle cause del rogo

Ortovero. L’emergenza sembra essere rientrata, anche se saranno necessarie ulteriori conferme di laboratorio, in particolare su alcuni agenti chimici. Insomma ad Ortovero i parametri dell’acqua sarebbero nella norma, dopo che le prime analisi avevano riscontrato livelli di inquinamento con la presenza di idrocarburi e schiumogeni.

Situazione ok anche per i comuni di Villanova d’Albenga e Casanova Lerrone: è quanto è emerso questa mattina dal vertice che si è svolto in Prefettura sull’emergenza ambientale provocata dal terribile incendio al deposito di camper in località Pogli ad Ortovero e che ha costretto i sindaci dei comuni dell’entroterra albenganese ad emanare ordinanze specifiche sul divieto di utilizzo dell’acqua, con la protezione civile in azione da ieri per garantire l’approvvigionamento idrico alla popolazione.

La conferma dell’emergenza ormai rientrata è arrivata dal direttore tecnico di Ponente Acque, Adriano Baldini: “I nostri risultati confermano che il problema inquinamento è superato e i parametri sono rientrati nella norma, ma naturalmente attendiamo nelle prossime ore le ultime verifiche di Arpal e Asl prima di pronunciarsi in maniera definitiva”.

Soddisfazione da parte del sindaco di Villanova d’Albenga Pietro Balestra: “Non c’è inquinamento chimico o presenza di idrocarburi nelle nostre acque e questa è stata davvero una bella notizia: possiamo tranquillizzare la popolazione, da oggi si può tornare ad utilizzare l’acqua e in giornata revocheremo le ordinanze. Inoltre sono stati fatti accertamenti sull’aria e non ci sono problematiche di sorta”. [foto id=

“Oggi possiamo finalmente sorridere, noi sindaci e sopratutto i cittadini di Ortovero, Villanova e Casanova Lerrone: si ritorna finalmente alla normalità e fortunatamente gli esami e i controlli specifici effettuati hanno dato esito negativo e tempo di arrivare in Comune sono pronto a revocare l’ordinanza che aveva creato inevitabili disagi alla popolazione, tuttavia era indispensabile prendere provvedimenti per tutelare la salute pubblica in attesa dei riscontri scientifici su acqua e aria” ha detto il sindaco di Ortovero Andrea Delfino.

Quanto alle indagini in corso per capire le cause e i motivi del rogo: “Cosa è successo lo dovranno accertare altri e siamo naturalmente in attesa: ora quello che conta è stato scongiurare una emergenza che poteva avere gravi conseguenze per le zone dell’entroterra albenganese” ha concluso Delfino.

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