Giovedì al NuovoFilmstudio “Segantini – Ritorno alla Natura”

Giovedì al NuovoFilmstudio: \"Segantini - Ritorno alla Natura\"

Giovedì 16 marzo alle 15.30 e alle 21 al NuovoFilmstudio di Savona presso le Officine Solimano in piazza Pippo Rebagliati va in scena “Segantini – Ritorno alla natura” di Francesco Fei (Italia 2016, 60′).

Eccentrico, solitario, un “orso di montagna” capace di sentire nel profondo la forza magnetica delle Alpi ma anche l’energia pulsante racchiusa nelle grandi città ottocentesche. Giovanni Segantini è stato uno dei più grandi divisionisti italiani, un pittore straordinario dal carattere selvaggio e irruento eppure poetico, aggraziato, scrupoloso. A due anni dalla mostra milanese di Palazzo Reale, anche il grande schermo omaggia uno dei pittori più importanti dell’Ottocento italiano.

Dopo essersi aggiudicato il Premio del pubblico della sezione arte all’ultimo Biografilm Festival di Bologna, arriva al cinema “Segantini, ritorno alla natura”, diretto da Francesco Fei, con la partecipazione speciale di Filippo Timi. Il docu-film offre la possibilità di scoprire la storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini e della sua innata capacità di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale guidando il pubblico attraverso le sue opere.

Nato ad Arco di Trento, di umili origini e con un tortuoso percorso di vita, Segantini riuscirà a diventare uno dei pittori più autentici dell’Ottocento italiano, pur spegnendosi ad appena 41 anni. Attraverso le strade, i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima di un artista, il documentario restituisce il ritratto di un uomo complesso, ricostruendo gli scenari della sua vita, mostrandone le opere, i colori e le scelte artistiche e interrogandosi su pensieri e ricordi di chi ha conosciuto e studiato a fondo il pittore trentino. L’interpretazione di Filippo Timi, che dà voce e volto a Segantini in alcune ricostruzioni storiche realizzate appositamente per questo film, mostra l’intensità delle lettere autografe del pittore e del suo sentire. Tra gli interventi d’eccezione, anche quello della nipote Gioconda Segantini, di Annie-Paul Quinsac, massima esperta dell’arte segantiniana, di Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera e di Romano Turrini, storico di Arco.

Ingresso con tessera ARCI

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