Idea

Ceriale, la proposta di Giordano: “Orti urbani al posto del palazzetto dello sport”

“E' un bene che questa terra non sia stata consumata con il cemento. Ora è il momento di ridarla ai cittadini in difficoltà”

Ceriale Terreno Palazzetto Sport

Ceriale. Riconvertire l’area su cui sarebbe dovuto sorgere il palazzetto dello sport ad uso agricolo e ricavarci degli orti urbani da assegnare ai cittadini in difficoltà. E’ questa la proposta che arriva da Luigi Giordano, consigliere di minoranza della lista civica “Voi” di Ceriale.

“Come noto – spiega Giordano – il progetto per la realizzazione di una struttura sportiva su un terreno di proprietà del Comune nella zona della sede della croce rossa e del comando della polizia municipale è stato abbandonato a causa dei costi proibitivi che l’operazione avrebbe avuto. Il terreno, però, è ancora disponibile”.

La proposta di Giordano è semplice: “Il terreno può essere adibito ad uso agricolo e suddiviso in piccoli orti da assegnare ai cerialesi più in difficoltà tramite gara pubblica. In questo modo chi non è in grado di arrivare a fine mese e non riesce a provvedere a sé stesso avrebbe modo di coltivarsi da sé i prodotti di cui ha bisogno”.

Insomma, piccoli appezzamenti di terreno ad uso agricolo da concedere ai cittadini in difficoltà economica, in modo che possano prodursi da soli ciò che consumano e ridurre così il costo della spesa.

“E’ un’iniziativa che moltissimi altri Comuni di Italia mettono in atto – ricorda Giordano – Realizzarla a Ceriale, e in particolare in questo terreno, sarebbe molto facile. L’appezzamento è estremamente accessibile e realizzarvi un impianto di irrigazione sarebbe molto facile. Insomma, a livello tecnico non ci sono controindicazioni. Sta alla politica, all’amministrazione comunale decidere di mettere in atto questo progetto”.

Un progetto che non solo permetterebbe al Comune di aiutare concretamente le fasce deboli della cittadinanza, ma anche “di risolvere un problema igienico: la presenza dei coltivatori, infatti, manterrebbe l’area pulita”.

Insomma, le ricadute positive secondo Giordano sono diverse: “E’ un bene che questa terra non sia stata consumata con il cemento. Ora è il momento di ridarla ai cittadini. Meglio, ai cittadini in difficoltà”.

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