Finale L. “Non è vero che gli agenti della polizia municipale sono dispiegati in servizi mirati per prevenire scippi, furti in abitazione e altri reati che stanno allarmando la popolazione finalese, del centro come delle frazione”. A lanciare l’accusa, e il relativo allarme per la situazione sicurezza, è il Comitato popolare dei cittadini del finalese che ha voluto denunciare, rivolgendosi anche alle associazioni e autorità preposte, l’inerzia dell’amministrazione comunale rispetto ai livelli preoccupanti di criminalità nel territorio e nell’entroterra, con l’aumento di furti in abitazione.
“Siamo favorevoli all’utilizzo delle telecamere e del sistema di videosorveglianza per finalità di controllo del territorio, ma non possiamo accettare certe bugie: i presunti pattugliamenti dei vigili urbani e il personale impiegato in attività di sicurezza in realtà non ci sono e non ci sono mai stati…” affermano dal Comitato, che sta vagliando la documentazione sulla turnazione degli agenti (vedi foto) nei giorni in cui sarebbero stati sbandierati i controlli della polizia municipale.
“Le segnalazioni non mancano e neppure la preoccupazione dei cittadini” ricorda il Comitato finalese.
E il Comitato va oltre: “Anche un consigliere di maggioranza e un esponente della minoranza hanno evidenziato come spesso gli agenti sono impegnati a contrastare le soste vietate in centro storico a Finalmarina o a Finalborgo, anche con l’ausilio di personale di Finale Ambiente, attenendosi a vie specifiche che certo non hanno nulla a che fare con Gorra, Olle, Vezzi, Calvizio o Le Manie”.
“Purtroppo i servizi di controllo del territorio a Finale Ligure, in inverno, possono essere effettuati solo da due agenti, una pattuglia in giro e al massimo un vigile a piedi. Secondo noi, contando le già risorse esigue, si dovrebbe utilizzare meglio gli agenti e senza dichiarare controlli che non ci sono stati perché non possono essere fatti: l’azione contro furti o persone sospette nelle località periferiche non si sono visti” aggiunge ancora il Comitato.
E ancora sulla sicurezza: “Chiediamo anche un maggiore coordinamento con le altre forze dell’ordine per un effettivo scambio di dati e informazioni, un registro dei controlli e un sistema di videosorveglianza funzionante: ad oggi l’unico controllo perpetrato con le telecamere è quello delle immagini in differita per inoltrare le multe per accessi abusivi a passaggi pedonali…Solo il fine sanzionatorio e non di attenzione e percezione ai problemi della sicurezza” conclude il Comitato.
E intanto sul caso sicurezza a Finale ed in particolare nelle zone dell’entroterra si sta interessando il Movimento a Difesa dei Consumatori Finalesi e i gruppi di minoranza, pronti ancora una volta ad incalzare l’amministrazione Frascherelli.