J'accuse

Alassio, “trasformazioni alberghiere anomale”: la denuncia del consigliere Galtieri fotogallery

Il nuovo affondo dell'esponente della minoranza: "Pratiche e procedure irregolari". Nel mirino l'albergo della famiglia Zioni

angelo galtieri

Alassio. Atto di indirizzo per svincolo dell’uso alberghiero ignorato dall’amministrazione comunale. E’ l’accusa che formula il capogruppo di “Insieme X” Angelo Galtieri che pubblicamente ha deciso di dare filo da torcere ad amministratori e dirigenti comunali.

“Succede che dieci trasformazioni alberghiere sono avvenute in maniera anomala. Quelle pratiche dovevano essere discusse in consiglio comunale, ma così non è stato”, sottolinea Galtieri. Un esempio? “La pratica dell’albergo Al Sole di proprietà della famiglia Zioni è sparita dagli atti del Comune. Albergo che, dopo essere stato “liberato”, dal vincolo alberghiero, viene venduto e trasformato in alloggi”. Ma secondo l’ex consigliere comunale Massimo Parodi che affianca nella battaglia Galtieri “non vi sono documenti autorizzativi. Tutto davvero molto strano”.

Tre i corpi di fabbrica relativi all’albergo “Al Sole”, che secondo la minoranza “erano tutti vincolati con due indirizzi da via Solva e via Ciazze, ma solo di uno di questi corpi continua l’attività alberghiera per gli altri due è stata decisa una trasformazione del suo impiego”.

angelo galtieri

“L’azienda nel 2015 – aggiunge Galtieri – è sparita. C’era una licenza alberghiera datata 1989 tanto che è sempre stata pagata l’Imu e la Tarsu come albergo, ma poi la proprietà ha dichiarato che l’uso della struttura era promiscua. Non c’è alcuna traccia di richiesta di autorizzazioni né di oneri di urbanizzazione. Tutto è stato effettuato – così dice Galtieri – superando ogni passaggio previsto dalla legge. Secondo noi ci sono delle violazioni e se poi aggiungiamo che nella proprietà c’è di mezzo un vicesindaco la situazione ci appare grave”.

Per Galtieri invece “con una semplice Scia ha potuto svincolare la struttura sostenendo che era un semplice affittacamere trasformandolo in un immobile ad uso abitativo”. “Siamo pronti a denunciare tutto alla Procura della Repubblica di Savona affinché si faccia piena luce sulla vicenda” conclude.

La Zioni, dal canto suo, si è dichiarata in una ‘botte di ferro’ e non aver nulla da temere. Ora però ci sono due azioni, una mozione e una interrogazione una per chiarimenti concernenti le determine circa la promiscuità e la successiva cancellazione dell’elenco degli alberghi assoggettati a vincolo “per aggiunta in assenza di riferimento a richiesta specifica di cancellazione dell’Hotel Al Sole (vedi licenza alberghiera rilasciata al 24 agosto 1979 per 12 camere”, l’altro sul censimento alberghiero con le procedure di sanatoria e/o autotutela relative ai provvedimenti della giunta e agli atti dirigenziali.

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