Loano. “Domani, la Marinella “dinner & dance”: regolarmente aperto!”. L’annuncio è arrivato su Facebook da qualche minuto da parte degli organizzatori della tradizionale serata del venerdì.
Il Tar della Liguria ha accolto, in data odierna, l’istanza di sospensione del provvedimento di chiusura emesso dalla Questura di Savona nei confronti della “Marinella Disco Beach” di Loano. L’istanza è stata presentata dai legali del “Marinella Beach”, gli avvocati Umberto Luzi e Camilla Fasciolo, i quali hanno contestato la legittimità, sotto vari profili, del decreto emesso dalla Questura ed eseguito dalla polizia sabato scorso: il provvedimento disponeva la chiusura del locale loanese per dieci giorni a causa di problemi legati alla sicurezza pubblica.
“Siamo molto soddisfatti del provvedimento emesso dal Tar, che consentirà alla discoteca La Marinella l’immediata riapertura. Trattasi di una decisione emessa in via d’urgenza, che ci consentirà di preparare un’adeguata difesa nel successivo giudizio di merito sul provvedimento di chiusura del locale” dicono i legali della società.
Per molti il provvedimento adottato dal Questore di Savona, compresi i titolari e gli organizzatori delle serate nelle disco loanese, era stato giudicato eccessivo, considerato che il locale è conosciuto e frequentato da tanti clienti di tutta la provincia savonese e non solo.
E ora che il primo passo è stato compiuto, con l’accoglimento della sospensiva richiesta dai legali con la riapertura del locale, è pronto il ricorso vero e proprio nei confronti del provvedimento amministrativo adottato dal Questore: la notifica riguarda un rapporto da parte dei carabinieri della Compagnia di Albenga per alcuni episodi che avrebbero riguardato “La Marinella”, in particolare un pregiudicato trovato in possesso di un coltello nel dicembre del 2016 e altri reati avvenuti nell’estate del 2015, che avevano richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Fiducia nell’esito del ricorso legale, anche perché i fatti contestati sono avvenuti all’esterno della discoteca loanese, “non imputabili direttamente al locale: per questo ci opporremo con forza ad un provvedimento che riteniamo assolutamente esagerato”.