Indecenza

Savona, il racconto: “Uno straniero ha orinato nella sala d’attesa del pronto soccorso pediatrico del San Paolo”

A raccontarlo una coppia di savonesi che ieri sera ha portato a far visitare il proprio figlio di due anni

ospedale san paolo

Savona. Un uomo entra al pronto soccorso pediatrico, si nasconde dietro un angolo della sala d’attesa, si cala i pantaloni e orina contro un muro. E’ questa la scena a cui ha assistito una coppia savonese che ieri sera si è recata nel reparto del San Paolo di Savona.

A riportare la vicenda è Roberto Nicolick, che a sua volta è venuto a conoscenza del fatto tramite la mail inviatagli da Claudio e Valeria, che ieri sera hanno avuto la necessità di andare all’ospedale savonese per far visitare il loro bimbo di appena due anni.

“Terminato il lavoro alle 22.45 circa – si legge nella lettera ricevuta da Nicolick e scritta da Claudio – ieri sera ho portato mio figlio di 2 anni al pronto in pediatria perché erano 5 giorni che aveva la febbre. Eravamo preoccupati e per sicurezza abbiamo deciso di fargli fare una visita. In attesa degli esami del sangue, era circa mezzanotte e mezza, è entrato nella sala d’attesa in pediatria un uomo (credo marocchino). Si è appartato in un angolo della sala, si è calato parzialmente i pantaloni e ha orinato contro il muro”.

“Ho avvisato subito la ‘reception’ e due persone, credo infermieri, sono arrivate e lo hanno portato via mentre lui, incurante della gente presente, appoggiato al muro finiva i suoi bisogni. Pare che il tizio sia ben conosciuto dagli operatori sanitari. Lo hanno chiamato per nome, Alì, e lo hanno redarguito dicendogli che quello era un reparto riservato ai minori, che non doveva entrare e tanto meno non per urinare contro il muro calandosi tranquillamente i pantaloni. Lo hanno fatto ‘accomodare’ nella sala d’attesa del pronto soccorso, quello per gli adulti, e un’altra inserviente è venuta a pulire il lago prodotto da questa persona”.

Dopo aver letto il racconto del suo conoscente, Roberto Nicolick commenta: “Se questo racconto è vero (e non vedo la necessità per cui mi debba raccontare una bufala), allora sono decisamente allarmato. Questo personaggio, che manifesta assoluto disprezzo nei confronti del prossimo sente l’esigenza di entrare nella sala di attesa di un pronto soccorso pediatrico dove vi sono dei minori che soffrono e attendono di essere visitati, non si fa alcun scrupolo di abbassare i pantaloni, di estrarre il suo strumento e di urinare contro un muro”.

“Qualcuno avrebbe dovuto telefonare alla polizia e denunciare quello che stava accadendo. La lege stabilisce che ‘chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza’ è sanzionabile con una multa da 5 mila a 10 mila euro. Capisco che questo tipo di reato è stato depenalizzato e non comporta più l’arresto e la detenzione, ma almeno il fermo, l’identificazione e altre scomodità se le poteva permettere questo individuo”.

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