L'appalto

Rifiuti biodegradabili, il Comune di Pietra Ligure a caccia di un impianto

Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per martedì 28 marzo

Comune di Pietra

Pietra Ligure. Un impianto per il pretrattamento, la cernita e il recupero a cui conferire i rifiuti biodegradabili provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta. Lo cerca il Comune di Pietra Ligure che ha offerto 120 euro per ogni tonnellata di frazione organica conferita.

Tenuto conto che la durata dell’appalto è prevista in 30 mesi e che il quantitativo complessivo è stimato intorno alle 4.500 tonnellate, il “business” vale circa 543 mila euro e, aggiungendo l’Iva, si arriva a 600 mila.

Somma che il Municipio pietrese è disposto a spendere per trovare un impianto adeguato, che possibilmente faccia ricorso a fonti rinnovabili per i propri consumi di forza motrice, e che non sia più lontano di 150 chilometri da Pietra Ligure. Anche perché la raccolta dell’organico, come di ogni altro rifiuto prodotto sul territorio comunale, è gestita da Ata spa di Savona, che dovrà sostenere anche le spese di trasporto. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato per martedì 28 marzo.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.