Andora. L’iniziativa è stata organizzata da Manuela Bertoncini, presidente dell’Associazione Culturale Green Butterflies, e già Oscar Green per l’Emilia Romagna nel 2012 alla categoria “Esportare il Territorio” che ha portato in Irlanda, dal 16 al 20 febbraio, rappresentanti di altre aziende agricole.
Il 17 febbraio l’incontro a Bangor tra aziende italiane ed irlandesi alla presenza di Alderman Deborah Gibram, sindaco della Contea di Ards e North Down che ha omaggiato i presenti con una selezione di prodotti agricoli del Nord Irlanda contraccambiati con vino, formaggio di grana, olio extravergine di oliva e olive italiani.
Tra i titolari di aziende italiane anche l’andorese Manuela Morro, a rappresentare un frantoio conosciuto come “U Culumban” che, da 5 generazioni, tramanda di padre in figlio la figura dell’olivicoltore-frantoiano coltivando gli uliveti e producendo artigianalmente olio extravergine di oliva in Val Merula; un’arte tanto antica quanto difficile e in continua evoluzione.
Gli imprenditori agricoli italiani hanno incontrato i produttori di formaggi Christo Swanepoel titolari della City Cheese and Mike Thomson, della Contea Ards e North Down, ponendo le basi per prossime reciproche visite e scambi di esperienze.
Ulteriore finalità del viaggio organizzato da Greenbutterflies è stato l’incontro, favorito dal prof. Gerard Clarke e da padre Derry Healy, presidente dell’Associazione Amici di San Colombano di Navan, coi Padri Missionari Colombaniani di Dalgan Park di Navan, con la sindaca della Contea del Meath e con Ciara Omaodma, rappresentante della Repubblica d’Irlanda nei rapporti intereuropei in campo agricolo e commerciale.
Gli imprenditori agricoli italiani hanno potuto visitare l’azienda agricola, connessa alla Casa dei Padri Missionari, di allevamento di bovine da latte, modernamente automatizzata e gestita secondo i principi di Ecologia Spirituale qui insegnata anche con corsi di formazione per insegnanti.
I progetti didattici legati alle colture e all’alimentazione, già presentati ad EXPO 2015 nel Padiglione Irlanda, iniziati nelle scuole della prima infanzia di Andora sono stati presentati alla dirigente didattica delle Scuole di Navan, Antoinette Brady.
“A sessant’anni dai Trattati di Roma, che videro l’origine di quella che è oggi l’Unione Europea – spiegano gli organizzatori – sono forti le motivazioni di unione in un momento in cui il concetto di ‘Europa Unita’ indicato proprio da Colombano, sta pericolosamente vacillando. Seguendo l’insegnamento di Ecologia Spirituale dei Padri Colombaniani di Dalgan Park si vuole raggiungere un equilibrio sostenibile. L’articolo 3 dei Trattati di Roma prevedeva una Politica Agricola Comune (PAC) necessaria oggi più che mai. Per far ciò ricordando che: ‘se vuoi andare veloce vai da solo, ma se vuoi andare lontano vai insieme’ dal 2012 aziende agricole collaborano lungo il Cammino di Colombano in Europa nel solco della comune eredità culturale”.