Savona. Coniugare la sicurezza stradale di veicoli e pedoni con la presenza dei pini. E’ questo l’obiettivo del sopralluogo che Comune di Savona, polizia municipale, tecnici e Wwf effettueranno domani in corso Tardy e Benech. Al centro ancora il futuro delle piante che decorano i due lati della strada, finito al centro di una petizione di cittadini preoccupati che l’amministrazione comunale possa procedere con l’abbattimento degli alberi.
“Domani – spiega l’assessore ad ambiente e lavori pubblici Pietro Santi – insieme ai tecnici del Comune, ai vertici della polizia municipale, al responsabile del settore arboreo e all’agronomo del Wwf saremo in corso Tardy e Benech per studiare da vicino la situazione. Il nostro obiettivo è trovare una soluzione che possa coniugare la sicurezza stradale, che è l’elemento fondamentale, e la presenza dei pini lungo il corso”.
Nelle scorse settimane si era diffusa una voce secondo cui l’amministrazione avrebbe già approvato un progetto che prevedrebbe l’abbattimento degli alberi al costo addirittura di 450 mila euro. Una cifra altissima resa ancora più “incredibile” in considerazione della situazione non rosea in cui versano i conti di Palazzo Sisto.
Dalle pagine di IVG.it Santi ha già smentito tale voce: “Noi non abbiamo ancora deciso nulla – ribadisce ancora oggi – Il progetto non è assolutamente passato in giunta. C’è solo l’ipotesi della creazione di una zona di sicurezza. Il corso, il controviale e il parcheggio ora non sono in sicurezza. Noi faremo di tutto affinché si possa coniugare la sicurezza stradale con la presenza dei pini, ma nella malaugurata ipotesi non dovessimo riuscirci sostituiremo i pini con altre piante meno invasive”.
Il Comune, dunque, non spenderà mezzo milione di euro per sistemare il corso e (soprattutto) per abbattere i pini. Ma i costi dell’intervento avranno certamente il loro peso nella scelta dei lavori da attuare: “La soluzione che costa meno è quella che prevede di lasciare i pini dove sono – dice ancora Santi – Ma noi siamo anche preparati ad una drastica soluzione, che cercheremo in tutti i modi di evitare ma comunque comporterebbe una spesa totale di 140 mila euro. Su questa cifra sono state dette tante sciocchezze. Il lavoro completo, comprensivo anche del rifacimento delle condotte delle acque bianche, vale in tutto 140 mila euro”.