Rosso pistacchio

Nella moda tornano gli anni ’80: storie di amori estivi e limonate sulla linea Milano-Savona

"Rosso Pistacchio" è la nuova rubrica al femminile di IVG: ogni martedì si parla di donne con Marzia Pistacchio

rosso pistacchio

“Rosso Pistacchio” è la nuova rubrica di Marzia, che ama definirsi “una truccatrice struccata”. Uno spazio al femminile dal taglio volutamente “leggero” in cui parlare a 360 gradi di tutto ciò che ruota intorno alle donne. In salsa savonese, naturalmente.

Nostalgici del Moncler, cultori del calzino a scacchi , amanti dell’Americanino e de El Charro, voi, che andavate a cuccare la sfitinzia al Burghy, e compravate da Bla Bla, voi che avevate la trousse della Pupa e leggevate “Cioè”, voi, che avete fortemente contribuito all’allargarsi del buco nell’ozono con le vostre frange cotonate e laccate… GIOITE!! Sono tornati di moda gli anni ’80.

Si è appena conclusa la Milano fashion Week e da una attenta analisi pare proprio che sia finito il lungo decennio del minimalismo nella moda e si stia affacciando un periodo di golosa abbuffata stilistica.

Trucco, abbigliamento e acconciature per la nuova stagione colgono copiosamente l’ispirazione dal decennio di Footloose e Flashdance. Milano, il tempio della moda internazionale, è la città nella quale ognuno di noi si sente immediatamente inadeguato e provinciale come Totò e Peppino in visita a Piazza Duomo, sebbene si sia indossato per l’occasione il vestito buono del matrimonio di zia Adalgisa. E sembra proprio che loro, i Milanesi, ci guardino dall’alto verso il basso, riconoscendoci immediatamente per il nostro look totalmente inadeguato e vecchio.

A proposito di anni ’80, di Milano ci vendicavamo in estate quando i suoi accaldati e stilosi abitanti scendevano in cerca di refrigerio e di divertimento. Arrivavano sulle nostre spiagge, prima sporadicamente nei week end e poi ad agosto stabilmente, coi loro bermuda dalle fantasie improbabili, le polo con il coccodrillo con il colletto spavaldo, l’espadrillas di pelle di serpente trattata, e quella insopportabile, irritante, impronunciabile E aperta.

Piombavano a sciami nei bagni marini, da Varazze a Savona, al seguito di mamme e zie dai prendisole fiorati, mentre i clan di ragazzi indigeni li guardavano di traverso: ‘I FORESTI’, ‘I BAUSCIA’. Gli stranieri, col loro carico di mode strambe e esagerate, irrompevano a sparigliare gli equilibri delle grandi compagnie dei bagni marini, scompigliavano le carte, incuriosivano le femmine e indispettivano i maschietti che vedevano minacciato il proprio territorio.

I primi giorni erano sguardi guardinghi sulle rotonde assolate, schermaglie e avvicinamenti sporadici, ma poi venivano giorni di grigliate crude , di pizze fredde mangiate nei cartoni sulla spiaggia, di lune piene e serate stellate, di notti passate sulle sdraio ghiacciate ad ascoltare quella canzone che a Milano va tanto e che qui ancora nessuno conosce.

Ci si innamorava, si limonava di brutto, e poi ci si lasciava, e ci si innamorava di nuovo e poi ci si lasciava e si limonava lo stesso. Erano promesse di amore eterno, di non ti dimenticherò mai, di ti scriverò ogni giorno ma soprattutto di lunghe, lunghissime limonate tra gli scogli del molo.

L’estate ligure compiva il resto della magia, foresti e indigeni si univano in un gruppo eterogeneo e colorato, linguisticamente confuso, in cui tutti dicevano un po’ ‘FIGA’ e un po’ ‘BELIN’, le mode si contaminavano, i Milanesi si sgualcivano e il Liguri si affinavano, e i juke box suonavano sia i Duran che Louis Miguel.

Ed oggi Milano continua a dettare i canoni della moda, continua a lanciare tendenze, a creare fenomeni di stile, noi continuiamo ad arrivare un po’ in ritardo, a sentirci fuori posto e a brontolare quando ci sentiamo invasi dalle loro E aperte e dai loro colletti inamidati e dai loro ingombranti macchinoni. Gli anni ’80 sono finiti e sarà bello riviverli in certe ispirazioni modaiole sugli abiti dei ragazzi, eppure, di tanto in tanto, ancora oggi sul molo nelle sere di agosto, io mi farei una bella frangia laccata, mi mangerei una pizza fredda e, BELIN, limonerei.

“Rosso Pistacchio” è la rubrica al femminile di IVG, ogni martedì a cura di Marzia Pistacchio: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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