Tovo San Giacomo. E’ a Santa Cruz e gode di ottima salute. “Autentico tutto come allora e caricato a mano”, assicura l’assessore Luigi Barlocco partito da Tovo insieme ad Alessandro Beltrame e Giorgio Bonfiglio alla ricerca di questo reperto storico datato 1934 che Giovanni Bergallo costruì e spedì dall’altra parte del mondo.
“Dopo più di 80 anni di ricerca siamo giunti a destinazione: eccoci di fronte alla chiesa e al campanile di Puerto Santa Cruz che ospita l’orologio che Giovanni Bergallo costruì e spedì nel lontano 1934 in Patagonia. Siamo anche saliti in cima al campanile. Che emozione”, raccontano i tre “Indiana Jones” della Riviera che hanno documentato tutto quello che hanno visto. Una storia affascinante, da lacrime agli occhi, bella e soprattutto vera.
Nella pagina di storia di un libro senza tempo, mancava la foto di quell’orologio di Santa Cruz e la mini spedizione partita da Tovo è andata a caccia di quel prezioso tesoro. Il progetto ora può andare avanti con la realizzazione del documentario curato da AGB Video con Alessandro Beltrame che è un professionista del settore.
Era stato proprio Alessandro Beltrame insieme a Giorgio Bonfiglio, appassionato di storia, qualche anno fa a trovare traccia di quel tesoro e soprattutto ad entrare in contatto con la comunità di Puerto Santa Cruz, una delle missioni Salesiane in Patagonia. Ora sono in Argentina e con il cuore in gola lo hanno potuto ammirare in tutto il suo splendore.