Fino al 4 marzo

La “Brigitte Bardot” di Sea Shepherd arriva a Savona fotogallery

L'imbarcazione è salpata dalla Marina di Loano: a bordo durante il viaggio di trasferimento c'era il presidente dell'Anmi Savona Luca Ghersi

Savona. E’ arrivata questa mattina a Savona, dopo essere salpata dalla Marina di Loano, la “Brigitte Bardot”, il famoso trimarano di Sea Shepherd protagonista di alcune tra le campagne più importanti in difesa dell’ambiente marino.

L’imbarcazione era arrivata a Loano lo scorso 21 novembre e adesso resterà a Savona fino al prossimo 4 marzo grazie anche all’interessamente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Sezione di Savona: questa mattina il presidente Luca Ghersi era a bordo durante il viaggio di trasferimento verso la città della Torretta (le foto allegate all’articolo sono state scattate da lui che ha anche documentato l’incontro con alcuni delfini davanti al Priamar). Durante il periodo di permanenza in Darsena sarà possibile partecipare alle visite guidate e salire a bordo del “trimarano che difende il mare” per conoscere meglio l’attività dei volontari dell’organizzazione ambientalista.

La MV “Brigitte Bardot”, monoscafo stabilizzato lungo 35 metri e largo 14, è la nave che nel 1998 ha stabilito il primato mondiale nel giro del mondo e può raggiungere velocità molto elevate. È entrata a far parte della flotta di Sea Shepherd nel 2010 con il nome di “Gojira” e livrea di colore nero e da quel momento non ha mai smesso di collezionare successi nelle moltissime campagne che l’hanno vista protagonista. Poco dopo è stata ribattezzata “Brigitte Bardot” e ridipinta in onore dell’omonima attrice e attivista che sostiene l’organizzazione dalla sua nascita nel 1977.

Il trimarano ha partecipato a tre campagne antartiche (operazione No Compromise con 863 balene salvate; operazione Divine Wind con 768 balene salvate; operazione Zero Tolerance con 932 balene salvate), ha pattugliato le acque delle Isole Faroe per proteggere i globicefali dal massacro conosciuto come Grind, ha partecipato ad operazione Siracusa, campagna per la protezione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, è stata impegnata nel Pacifico del Sud, dove si è opposta alla mafia dello shark-finning (la pratica illegale di tagliare le pinne degli squali vivi) con operazione Requiem, nelle acque del Guatemala, su invito dello stesso governo per aiutarlo a combattere i bracconieri che minacciano le popolazioni di istioforidi a scopi commerciali e in molte altre zone del mondo a rischio bracconaggio, come Capo Verde, al largo delle coste del Senegal.

Fondata nel 1977 dal capitano Paul Watson, Sea Shepherd è la più attiva e agguerrita organizzazione per la tutela degli oceani e della fauna marina. La flotta di Sea Shepherd è composta da otto navi con a bordo equipaggi di volontari provenienti da tutto il mondo, disposti a rischiare la propria vita per la causa. Sea Shepherd non protesta, ma agisce utilizzando tattiche di azione diretta contro i bracconieri.

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