Reazione

Inchiesta Tirreno Power, il Pd vadese: “Atti corretti degli amministratori, sempre difeso ambiente e lavoro”

Ecco il commento del segretario vadese Roberto Costagli: "Ora pensiamo ai lavoratori e alle aree della centrale"

Chiusura Tirreno Power, il compleanno triste dei lavoratori

Vado L. “Si è conclusa positivamente la vicenda legata a Tirreno Power che vedeva coinvolti gli amministratori pubblici di Regione, Provincia e Comuni di Vado e Quiliano. La magistratura di Roma accertando la correttezza degli atti amministrativi effettuati ha chiuso definitivamente la vicenda. Ricordiamo che una prima sentenza savonese aveva già risolto positivamente la posizione degli amministratori precedenti. Dando sempre fiducia all’operato della magistratura abbiamo sempre creduto e sostenuto la correttezza degli atti dei nostri amministratori pubblici che coerentemente hanno agito nel solo interesse del lavoro e dei lavoratori di Tirreno Power”. E’ il commento da parte del segretario del Pd di Vado Ligure Roberto Costagli sull’archiviazione del cosiddetto filone romano dell’inchiesta giudiziaria sulla centrale a carbone vadese.

“Da tutta la triste vicenda sulla centrale di Vado, si evince che sempre gli aamministratori di centro sinistra che si sono succeduti alla guida del territorio si sono sempre mobilitati a sostegno del binomio ambiente e lavoro. Gli atti sono inconfutabili e precisi, basta vedere le modifiche e miglioramenti concordate degli impianti e delle alimentazioni negli anni fino alla metanizzazione di due gruppi. Il percorso si è interrotto con la vicenda giudiziaria nel momento che si provava a contrattare ulteriori miglioramenti ambientali”.

“In questi mesi siamo stati vicini ai nostri amministratori, a cominciare dai sindaci di Vado e Quiliano, per loro questo periodo è stato duro sia dal punto di vista emotivo ed umano che da quello politico amministrativo, con la consapevolezza di non aver strumenti per fronteggiare, nella grave situazione generale di crisi industriale, la situazione dei mille lavoratori tra diretti ed indiretti di Tirreno Power”.

“Ora che la vicenda giudiziaria è finita, dopo tante speculazioni politiche negative, rimangono irrisolti i problemi di quei lavoratori e delle loro famiglie. Noi, i nostri amministratori siamo tutti con senso di responsabilità consapevoli che bisogna ripartire con l’affrontare il tema del lavoro per dare risposte a quelle famiglie. Chiediamo a Tirreno Power di non tirarsi indietro scaricando ad altri le responsabilità; sono ancora interessati alle attività, alle aree industriali? Alla fine di tutta la triste vicenda, con un po’ di amaro in bocca, quello che rimane ancora è la certezza di dover ripartire con la schiena dritta ed andare avanti affrontando quei problemi, che sono ancora tanti” conclude il segretario Pd vadese.

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