Liguria. “Ora che è stato chiarito come sono andate le cose, il presidente della Regione deve impegnarsi per trovare una soluzione per le aziende”. Così il deputato del Pd Anna Giacobbe interviene in merito alla questione dei risarcimenti danni per le aziende agricole vittime dell’alluvione che a novembre 2014 ha colpito la Liguria e in particolare il savonese.
Come noto, la scorsa settimana i sindaci di Albenga e Ceriale Giorgio Cangiano ed Ennio Fazio, insieme ai parlamentarli Dem Franco Vazio e Anna Giacobbe avevano incontrato il sottosegretario De Micheli, il quale aveva ribadito il fatto che la Liguria non beneficerà dei fondi stanziati dal governo in quanto la Regione non ha presentato la rendicontazione dei danni subiti e la domanda per accedere ai fondi nelle modalità e nei termini previsti.
Di contro, il giorno successivo al tavolo romano, l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai aveva precisato che “la Regione Liguria ha seguito alla lettera tutte le indicazioni del dipartimento nazionale della protezione civile il quale ci ha confermato che le tabelle con la computa dei danni delle alluvioni del 2013, 2014 e 2015 sono state ricevute dagli uffici competenti. Tuttavia non ci è arrivato ancora riscontro di quanto sia stato destinato alla Liguria nella finanziaria 2017. Evidentemente sul capitolo dei danni delle imprese agricole alluvionate della Liguria, così come tutte le Regioni con cui ho personalmente parlato in queste ore, il governo ha deciso di non metterci neppure un euro”.
Il governatore Giovanni Toti aveva poi affermato che “la Regione ha fatto esattamente quello che il dipartimento della protezione civile presso la presidenza del consiglio, incaricato di verificate i danni, ha chiesto di fare alla Regione, ovvero compilare una serie di moduli come si fa abitualmente con i danni all’agricoltura, i danni alla imprese, ai privati e alla pubblica amministrazione. Dopo di che il governo non ha stanziato i soldi sul suo capitolo di spesa per risarcire, o la protezione civile tramite il dipartimento della agricoltura non ha stabilito come risarcirli e quando risarcirli. Perché non hanno i soldi, diciamoci la verità se no, tutto questo problema non esisterebbe. Ma figuriamoci se ci siamo dimenticati di chiedere i soldi, non ci siamo scordati”.
Ieri il sottosegretario De Micheli aveva ribadito quanto già riportato dai sindaci di Albenga e Ceriale: “Giovedì scorso abbiamo incontrato al ministero dell’economia i sindaci dei comuni liguri più colpiti dalle alluvioni, accompagnati dai deputati del Pd Vazio e Giacobbe. Ai primi cittadini abbiamo confermato che le risorse per il risarcimento dei danni sono state stanziate dal governo e saranno erogate alle aziende che ne hanno fatto regolarmente richiesta nei tempi previsti dalla delibera di luglio 2016. Rispetto al ruolo della Regione Liguria e alle polemiche che abbiamo letto, riteniamo opportuno ribadire quanto già specificato nella risposta all’interrogazione dell’onorevole Vazio. La Regione Liguria, per il risarcimento dei danni subiti dalle imprese agricole, non può rientrare nelle procedure attualmente in corso poiché non ha presentato per quelle imprese i moduli previsti”.
Insomma, i fondi stanziati per i risarcimenti erano disponibili, ma le aziende agricole liguri non potranno beneficiarne in quanto la domanda per accedervi non è stata compilata correttamente. Tuttavia, il sottosegretario dava una speranza: “Il governo ha stanziato risorse che coprono tutto il fabbisogno, compreso quello dei danni agricoli. Tuttavia, abbiamo voluto rassicurare i sindaci dell’impegno del governo ad approvare una norma sanatoria per tentare di recuperare i fondi necessari per gli indennizzi delle imprese agricole”.
Anna Giacobbe osserva: “Le dichiarazioni della sottosegretaria Paola De Micheli chiariscono definitivamente come sono andate le cose a proposito della richiesta dei risarcimenti per i danni alluvionali in agricoltura del 2014. Ma allora, chiusa così la discussione su quello che è stato, il dovere ed anche l’opportunità che ha il presidente della giunta regionale è adoperarsi, per la sua parte, affinché la disponibilità del Governo a trovare nonostante tutto una soluzione per i risarcimenti alle aziende, si traduca in atti concreti. Certo, quale che sia la collaborazione della Regione, faremo tutto il possibile perché gli errori dell’assessore Mai non ricadano su imprese e famiglie, provate prima dall’alluvione e poi dalla fatica a tenere in vita le proprie attività. Ma rifiutarsi di riconoscere la realtà non può che aggravare le responsabilità politiche (e non solo) della giunta regionale”.
“Si ascolti invece la richiesta delle associazioni delle imprese agricole, che al presidente Toti hanno chiesto un incontro urgente: ‘Riteniamo debba essere un impegno primario del presidente Toti capire cosa è accaduto e definire il percorso possibile per recuperare i finanziamenti necessari’, come ha dichiarato il presidente di Cia Liguria, Aldo Alberto”.