Lo zibaldone

Cosa collega il Parco dell’Adelasia con Alassio e Carducci? C’era una volta una principessa…

Lo Zibaldone è la nuova rubrica di curiosità di IVG: ogni mercoledì storia, cultura, aneddoti, riflessioni e scoperte della nostra provincia

zibaldone

Lo Zibaldone è la nuova rubrica di IVG, curata da Sara Sacco, su storie, racconti, aneddoti e scorci culturali della nostra provincia. Storie… storie… quante storie da raccontare: alcune si scoprono casualmente, altre affiorano prepotenti durante appassionanti ricerche, e poi aneddoti, ispirazioni, pensieri e parole…

Non tutti sanno che…

Complice la ricorrenza di San Valentino, oggi ci trasferiamo nel X secolo, testimoni di una struggente storia d’amore.

Questa è la storia di una bellissima principessa di nome Adelasia (o Adelaide), figlia di Ottone I imperatore del Sacro Romano Impero: la fanciulla, innamoratasi dell’affascinante valletto di corte di nome Aleramo, gentiluomo di umili origini sassoni (ma si narra fosse nato e cresciuto in Italia a Sezzadio, presso Acqui Terme), fuggì dal germanico castello paterno per potersi sposare con l’amato. Ma come avviene in tutte le favole, non ci sorprenda il lieto finale: dopo la romantica fuga a cavallo in territorio ligure e la riconciliazione con la famiglia imperiale, Aleramo fu nominato Marchese del Monferrato, vicario imperiale in tutta Italia e la sua discendenza governò alcuni marchesati, fra cui quello di Savona, Finale e Ponzone.

La leggenda si mescola alla storia e il dolce idillio amoroso, che narra le vicende del capostipite dei signori di Monferrato e di Saluzzo, è diventata ben presto materia storico-romantica di racconti, novelle, poemi, melodrammi e commedie musicali, composte nei secoli successivi in tutta la penisola.

Non tutti sanno che… in Valbormida, tra Altare e Cairo Montenotte, nella Riserva naturalistica dell’Adelasia, un piccolo meraviglioso ecosistema paesaggistico situato tra gli Appennini e le Alpi, si trova una rocca o grotta che porta il nome della principessa a ricordo del luogo ove trovarono momentaneo rifugio in una capanna i due innamorati. Secondo un’altra fonte medievale, il Chronicon imaginis mundi di Fra’ Jacopo d’Acqui, Aleramo e Adelasia sarebbero invece fuggiti a Pietra Ardena o Pietradegna, sui monti tra Albenga e Garessio, dove il giovane divenne carbonaio e la principessa ricamava borsette di seta che venivano vendute al mercato.

Non tutti sanno che… secondo la leggenda, Adelasia e Aleramo, dopo aver lasciato i boschi dell’entroterra, raggiunsero la costa ligure dove fondarono nel 983 l’antica Alaxia… l’attuale Alassio. Anzi, secondo un’altra fonte, un manoscritto del 1835 del priore Gerolamo Fignoni, il nome della principessa era Alasia o Alassia. In effetti sulle alture di Alassio troviamo anche una Torre di Vegliasco o Torre di Adelasia, ma non torna il periodo storico in quanto trattasi di una fortificazione fatta erigere dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo.

Non tutti sanno che… nel 1891 il citato Carducci riprende le memorie storiche e d’amore nei versi della composizione “Bicocca di San Giacomo” che potete leggere nella raccolta “Rime e Ritmi”:

[…] Oh, pria ch’Alasia al giovine lombardo
gli occhi volgesse innamoratamente
ceruli e a lui sciogliesse de la chioma
l’oro fluente,

povera vita e ricco amor chiedendo
a la spelonca d’Àrdena, lasciate
lungi le selve di Germania e il padre
imperatore, […]

Appuntamento a mercoledì prossimo!

Nella foto, incisione acquarellata a mano tratta dal racconto di Pietro Giuria intitolato “Adelassia ed Allerame”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.