Botta & risposta

Cairo 2017, Briano replica al M5S: “La loro assenza segnale di fallimento e arroganza verso la Valle”

Il sindaco uscente di Cairo replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Andrea Melis a proposito delle prossime elezioni

fulvio briano

Cairo Montenotte. “Il M5S e Melis probabilmente pensano che Cairo Montenotte sia un comunello da snobbare, neppure degno di una loro presenza nella prossima amministrazione comunale. La loro decisione di non partecipare alla prossima tornata elettorale rappresenta non solo un fallimento in termini di consenso sul territorio ma anche un evidente segnale di arroganza rispetto ad una Valle che tanto ha dato alla nostra provincia in termini di sacrifici del territorio e dell’ambiente”.

A dirlo è il sindaco uscente di Cairo Montenotte Fulvio Briano, che così replica alle dichiarazioni di questa mattina del consigliere regionale pentastellato Andrea Melis a proposito delle prossime elezioni che porteranno al rinnovo dell’amministrazione comunale cairese.

“Per noi la politica non è un risiko – aveva detto Melis rivolgendosi direttamente a Briano – Il MoVimento 5 Stelle non è nato per piazzare bandierine su questo o quel comune, ma per dare risposte ai cittadini che negli ultimi vent’anni si sono sentiti dimenticati dalla vecchia politica, traditi da logiche di partito e di spartizione del potere che nessuno capisce più. Come abbiamo sempre detto, la lista non è un’ossessione per il MoVimento 5 Stelle. Se ci sono le condizioni per realizzarla in modo costruttivo per la città, ben venga. In caso contrario, nessuna forzatura. Il MoVimento 5 Stelle sul territorio di Cairo sarà presente comunque, in altre forme, a sostenere come sempre le grandi battaglie che la comunità valbormidese si prepara ad affrontare, a cominciare dalla paventata privatizzazione dell’ospedale” sottolinea ancora l’esponente del Movimento 5 Stelle”.

“Al contrario del partito di Briano, non ci nascondiamo dietro liste o listine civetta, com’è avvenuto anche alle amministrative di Savona. Evidentemente i Dem sono i primi a non fidarsi più del proprio simbolo. Una paura legittima, ma così si getta fumo negli occhi dei cittadini”, aggiungeva Melis.

Secca la replica di Briano: “Melis sa che qui abbiamo ben amministrato e i temi a loro cari non scalfiscono il consenso dell’amministrazione uscente e del centro sinistra cairese. Più facile a questo punto non metterci la faccia, fare ogni tanto un pò di gossip scandalistico e continuare a pontificare da Genova tramite le solite “interpellanze” in consiglio regionale la cui efficacia è sotto gli occhi di tutti”.

“Caro Melis, allora l’appuntamento è rinviato al 2022. Magari per quella data, se ancora esisterete, sarete pronti”, conclude il sindaco di Cairo Fulvio Briano.

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