La testimonianza

Alyssa e il suo gesto “eccezionale”: “Salvare un delfino? Per un milite aiutare è normale”

La ragazza che ieri non ha esitato a tuffarsi in mare per salvare un delfino spiaggiato ha 17 anni ed è un milite della Croce Bianca

Savona. Quando le chiedi se pensa che il suo gesto sia “eccezionale”, risponde quasi imbarazzata perché quello che ha fatto ieri, per lei, è qualcosa di normale, quasi dovuto. Alyssa Cavalleri è un milite della Croce Bianca di Savona, ha 17 anni ed è la ragazza che ieri pomeriggio non ha esitato a tuffarsi in mare pur di salvare un delfino spiaggiato sul litorale delle Fornaci, all’altezza dei Bagni Olimpia.

Tutto è successo in pochi minuti come racconta Alyssa: “Ero sulla spiaggia insieme ai miei cani quando, più loro che io, si sono accorti che c’era questo cucciolo di delfino spiaggiato. A quel punto mi sono avvicinata con l’intento di spingerlo in mare, ma il delfino era troppo debilitato quindi mi sono dovuta immergere un po’ di più per riuscire ad allontanarlo dalla riva perché le onde lo riportavano sul bagnasciuga”.

Pur di salvare il delfino la diciassettenne non ha esitato a tuffarsi completamente, sfidando le temperature tutt’altro che estive: “Alla fine mi sono buttata per tenerlo in acqua, ma piano piano ha smesso di respirare e di muoversi e quindi, dopo circa 15 minuti che ero in mare, l’ho lasciato andare. Poco dopo la corrente lo ha riportato a riva” spiega la diciassettenne. Sinceramente il freddo non l’ho sentito per niente se non alla fine quando sono uscita dall’acqua e mi sono poi incamminata verso casa coi cani”.

“Dopo aver tentato il salvataggio, la situazione era tranquilla: ho visto che era arrivata la Guardia Costiera, gli ho detto dove si trovava il delfino e non ho pensato di dover parlare con qualcuno” ha spiegato Alyssa che è quasi stupita dal clamore suscitato dal suo gesto: “Non ho pensato alle conseguenze. Lì per lì il mio intento era solo quello di allentare quel cucciolo dalla riva. Mi dispiace che non sia servito a niente, ma l’ho fatto con tutto il cuore e lo rifarei”.

Quello che ha fatto questa giovane savonese è stato molto apprezzato tanto che, sui social network, sono stati decine e decine i messaggi di ringraziamento per la “ragazza” (visto che nessuno sapeva chi fosse) che ha cercato di salvare il delfino. Alyssa ringrazia, ma ribadisce: “Non mi sento eccezionale, non pensavo ci fossero reazioni positive al mio gesto, pensavo passasse inosservato: credo sia qualcosa, almeno spero, che chiunque avrebbe fatto. Un animale in difficoltà per me è come una persona, non fa differenza”.

“Ormai è un anno che sono milite in Croce Bianca e due che faccio volontariato: per noi aiutare qualcuno è una cosa di tutti i giorni. Ci sono persone oltre a me che dedicano la vita agli altri e lo continuano a fare: per questo penso che sia un gesto che chiunque avrebbe fatto al mio posto. Quindi non è eccezionale, anzi, quasi dovuto” conclude Alyssa Cavalleri.

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