Approvazione

Albenga, recupero sottotetti: sì dal Consiglio comunale

consiglio comunale albenga

Albenga. Via libera da parte del Consiglio Comunale di Albenga alla delibera che consente il recupero ai fini abitativi anche dei sottotetti realizzati fino al novembre 2014.

Spiega con soddisfazione il sindaco Giorgio Cangiano: “La normativa regionale vigente prevede già la possibilità di recuperare i sottotetti realizzati entro il 2001 e consente ai comuni di deliberare l’estensione di tale previsione anche a quelli realizzati entro il 29/11/2014, data di entrata in vigore della nuova norma”.

“Ritengo che l’estensione di tale possibilità rappresenti una opportunità molto valida. Mediante il recupero dei sottotetti infatti non vi sarà consumo di terreno e si consentirà una concreta ripresa di un settore in crisi come quello edilizio con possibilità di creazione di nuovi posti di lavoro”.

“Interventi di questo tipo sono per la gran parte realizzati per far fronte ad esigenze famigliari ampliando gli spazi abitativi esistenti e creando nuove unità abitative come ad esempio nel caso di figli che vogliono creare un loro nuovo nucleo famigliare”.

Il Consiglio Comunale si era già in precedenza espresso optando per l’estensione della possibilità del recupero dei sottotetti. La nuova normativa, che prevede un iter applicativo più rapido e consente di recuperare anche i locali al piano terra per adibirli ad attività commerciali e turistiche, ha quindi comportato la revoca della precedente procedura consistente in una variante e l’approvazione dell’attuale disciplina.

La delibera verrà ora trasmessa in Regione affinché venga valutata la necessità di sottoporla alla procedura di assoggettabilità a VAS sulla base del rapporto preliminare predisposto dagli uffici comunali.

“Se, come auspico, la procedura di VAS stante il modesto incremento abitativo, non sarà ritenuta necessaria, decorsi 30 giorni dalla successiva pubblicazione della delibera, in mancanza di osservazioni la disciplina si riterrà approvata e la possibilità del recupero dei sottotetti diverrà operativa senza necessità di ulteriori passaggi” conclude Cangiano.

Le novità del provvedimento: La legge si applica agli edifici esistenti alla sua entrata in vigore, a destinazione esclusivamente residenziale. Il recupero è consentito per i volumi che hanno l’altezza media interna netta (intesa come distanza tra il solaio di calpestio e il piano virtuale orizzontale mediano tra il punto più alto e quello più basso dell’intradosso sovrastante il solaio e il solaio stesso) non inferiore a 2,3 m per i locali abitativi.

Per gli spazi accessori o di servizio l’altezza scende a 2,1 m; il rapporto aeroilluminante deve essere pari o superiore a 1/16; sono ammesse modifiche delle altezze di colmo e di gronda delle superfici interessate dall’intervento, fuori dai centri storici (anche grazie all’emendamento di Forza Italia Albenga); gli interventi di recupero dei sottotetti, sono consentiti sia in ampliamento delle unità abitative esistenti e sia con creazione di nuove unità immobiliari indipendenti; i progetti di recupero ai fini abitativi devono prevedere idonee opere di isolamento termico, anche ai fini del contenimento dei consumi energetici; infine, gli interventi sono classificati come ristrutturazione edilizia; per essere avviati deve infatti essere presentata la D.I.A., a meno che non vi sia modifica della copertura in tal caso sono soggetti a permesso di costruire.

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