Calcio

Il nuovo staff federale per aiutare a crescere le squadre nazionali

Lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia

FIGC

Alla presenza del presidente della FIGC Carlo Tavecchio e del Direttore Generale Michele Uva, con il neo Ct Gian Piero Ventura ed ilteam manager della Nazionale Gabriele Oriali in prima fila nella Sala Stampa del Centro Tecnico Federale di Coverciano, è stati presentata a fine agosto la nuova struttura e il nuovo organigramma del Club Italia, che si è rinnovata per essere ancor più un punto di riferimento dell’eccellenza tecnica e scientifica al servizio delle squadre Azzurre, rappresentando una delle riforme strategiche fortemente volute.

“Apriamo una stagione nuova con la creazione di nuove aree di supporto. Specializzazione e programmazione sono le parole chiave che ci hanno ispirato – ha commentato Tavecchio – nel segno di uno spirito innovatore che affonda le sue radici nella storia della nostra Federazione”.

Accanto alle 17 Nazionali di calcio, calcio a 5 e beach soccer, sono state istituite 4 nuove specifiche aree che funzioneranno in modo trasversale per l’attività sportiva di tutte le Squadre Azzurre: l’Area Medica coordinata dal Prof. Andrea Ferretti, con circa 30 medici e 30 fisioterapisti che lavorano con le nazionali, l’Area Performance e Ricerca affidata a Valter Di Salvo (grazie all’accordo di collaborazione tra FIGC e QFA, dove ricopre l’incarico di Direttore della Performance and Science e della Aspire Academy), l’Area Scouting e l’Area Match Analysis, a capo delle quali sono stati nominati rispettivamente Mauro Sandreani e Antonio Gagliardi. Per quanto riguarda le Nazionali Giovanili, il coordinamento tecnico è affidato a Maurizio Viscidi (maschili) e Antonio Cabrini (femminili).

“Il concetto base è l’organizzazione – ha sottolineato il presidente federale – per questo abbiamo preparato un’apparato specifico, a differenza del passato. Gli uomini indicati godono della fiducia della Federazione. Tutti sono utili, nessuno indispensabile. Al centro c’è sempre la maglia azzurra. Siamo riusciti a ricostruire l’affetto della gente per questa maglia, ora dobbiamo mantenerlo. Non dobbiamo fare polemiche spicciole su questo o quel giocatore”.

“Si tratta di un investimento significativo in risorse umane ed economiche – ha aggiunto il Dg Michele Uva – che segna un’accelerazione verso un moderno concetto di gestione sportiva, capace di anticipare e sviluppare processi innovativi e orientato all’eccellenza a livello internazionale. Per ogni area è stata individuata una figura di altissimo livello, valorizzando anche alcune risorse interne che negli anni hanno maturato una notevole esperienza in FIGC”.

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